Presentati i dati preliminari consolidati: i ricavi a 73,4 miliardi sono i più alti della storia del Gruppo, il margine operativo lordo di 17,5 miliardi è superiore alle previsioni e scende l'indebitamento
Ricavi record, Ebitda superiore alle stime, debito in discesa e un utile ordinario superiore ai 4 miliardi. Sono gli impressionanti numeri di Enel, contenuti nei dati preliminari consolidati 2010, esaminati giovedì 3 febbraio dal Consiglio d'amministrazione dell'azienda. Risultati che, secondo l'Amministratore delegato Fulvio Conti, hanno "pienamente rispettato gli impegni presi con il mercato e superato gli obiettivi annunciati".
Dai risultati consolidati preliminari esce il quadro di un'azienda in crescita, a cominciare dagli indicatori relativi all'attività: nel corso del 2010 il Gruppo Enel ha prodotto complessivamente 290,2 TWh di elettricità (267,8 TWh nel 2009), ha distribuito sulle proprie reti 430,5 TWh (393,7 TWh nel 2009) e ha venduto 309,0 TWh (287,7 TWh nel 2009).
I ricavi sono i più alti della storia di Enel, arrivati a quota 73,4 miliardi di euro ( il 14% in più rispetto all'anno precedente), essenzialmente grazie all'incremento dei ricavi da vendita di energia elettrica nei mercati esteri e al consolidamento integrale delle attività di Endesa a partire dalla fine del giugno 2009.
Gli effetti positivi dell'acquisizione dell'azienda spagnola vanno a incidere anche sull'Ebitda, che cresce fino a 17,5 miliardi (+6,7%), vale a dire sopra i 16 miliardi indicati dal piano industriale. Un tale margine operativo lordo, ha commentato l'Ad Conti, "lascia prevedere per il 2010 un utile netto consolidato ordinario superiore ai 4 miliardi di euro indicati al mercato".
L'Amministratore delegato ha evidenziato in particolare la forte riduzione del debito, pari a 43,7 miliardi di euro (44,9 miliardi al lordo dell'effetto cambio), realizzata grazie al "completamento del piano di dismissioni, unitamente al costante miglioramento dei flussi di cassa, alla realizzazione dei piani di efficientamento e alla ottimizzazione degli investimenti".
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