SPOLETO INCONTRA VENEZIA: IN ESPOSIZIONE LE SCULTURE DI MARIA PETRUCCI
La propensione stilistica coerente e consapevole di perseguire un filone legato alla tradizione scultorea di origine popolare all'antica tematica di matrice agreste e naturalistica, consacra le sue incantevoli riproduzioni come autentiche opere d'arte, permanenti e indelebili nel tempo, che viene scolpito e rimane quasi inglobato e cristallizzato all'interno di esse, interrompendo la scansione cronologica, per renderle eternamente presenti e sempre attuali agli occhi dello spettatore.
Il legno, designato come materiale prediletto di lavorazione, per le acclarate virtù di duttilità e versatilità, viene forgiato con eccelsa capacità manuale e diventa una sorta di simbolico diario di vita, sul quale incidere e raccontare i pensieri, svelando le riflessioni emozionali e gli stati d'animo, che pervadono l'artista durante l'azione esecutoria. Nell'atto creativo la Petrucci dimostra impeccabile e approfondito studio analitico ed esperte cognizioni, che si riflettono nelle armoniose proporzioni dei soggetti raffigurati, che emergono dalla spazialità della massa indistinta e indefinita. Tali entità inermi acquistano una vibrante vitalità e si slanciano in proiezioni, di fluttuante e sinuoso dinamismo.
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