IL SOGNO DI SAFIYYA, DI NUCCIO FRANCO
PRESENTAZIONE GIOVEDI' 10 LUGLIO, ORE 19.00
LIBRERIA DI U', VIA C.CARELLI, 19 – NAPOLI (VOMERO)
"Nato dallo spettacolo vario di una ingegnosa umanità, con il sottofondo instancabile di un ritornello di pace, attento alla profonda dissomiglianza fra mondi di pensiero e quelli di animo, irrigidito contro certi compromessi sapienti e leggeri" (Cit.MP Selvaggio).
"Se è vero, come dice Milan Kundera, che "gli scrittori di romanzi insegnano al lettore a considerare il mondo come una domanda,Il sogno di Safiyya, ai quesiti che solleva, corrisponde risposte chiare e nette e forse, per tale motivo, potrebbe essere definito un romanzo di formazione, ossia, uno di quei libri che non cessa di essere importante una volta riposto nello scaffale di casa; un libro che, dopo essere stato letto, ha bisogno di sedimentare nella nostra coscienza per poter depositare il suo messaggio e i valori di cui vuole essere veicolo, valori che restano incisi dentro, nell'anima". (Cit.Valentina Neri)
IL LIBRO
Con queste parole viene descritto il libro di Nuccio Franco, Il sogno di Safiyya, un racconto intenso, un viaggio che prende il via fra le ceneri e gli orrori della guerra della Bosnia.
Qui il reporter Jan ritorna con i ricordi al periodo dell'adolescenza, interrogandosi sui motivi della sua presenza in quella terra martoriata, insanguinata da massacri e terrificanti atti di crudeltà. Nella mente ha il sorriso di Youssuf e gli occhi della figlia Safiyya, che ha lasciato in Italia prima di partire come cronista. Sono stati loro, immigrati dal Marocco, con l'esempio e l'amicizia, a insegnargli i valori della tolleranza, del rispetto, della comprensione.
L'autore trasmette al lettore in modo naturale e diretto, con uno stile giornalistico più che narrativo, i valori della coesistenza, del rispetto, dell'integrazione. "Il filo conduttore del libro – ci racconta Nuccio Franco - si sostanzia nel tentativo di trasmettere un messaggio forte, soprattutto alle nuove generazioni, ossia il senso di tolleranza, il dialogo, il credere che nessuno è inferiore a nessuno. Tutte cose, queste, che mi ha insegnato il mio mestiere,spesso in giro per il mondo,come a Nevè Shalom: il confronto con l'altro, sovente definito diverso".
E poi c'è il sogno, quello dei personaggi di contribuire ad un mondo meno ignavo ed indifferente alle umane miserie, in un dialogo rispettoso dell'altrui essere al mondo, nella forza di credere nell'amore, al di là di schemi preconcetti, di sovrastrutture come la religione o i rapporti sociali".
Con Il sogno di Safiyya , Franco trasforma dunque in prosa narrativa le sue stesse esperienze, al fine di trasmettere un messaggio concreto, quello del riconoscimento dell'umana dignità, del rispetto, del dialogo e della reciproca accettazione.
Nuccio Franco, nato a Napoli, il 16 gennaio 1969, laureato in Giurisprudenza. Scrittore e giornalista freelance, attualmente svolge attività di Comunicazione ed Ufficio Stampa. Collabora con testate giornalistiche locali e nazionali, riviste letterarie e musicali, organismi di cooperazione e turismo responsabile. Da anni si occupa delle problematiche concernenti il mondo dell'Islam e dell'area mediorientale dove è stato spesso inviato. Vincitore, tra gli altri, della sezione narrativa inedita del Premio letterario "Firenze per le culture di Pace 2010" dedicato a Tiziano Terzani, nel 2011 ha pubblicato il suo primo romanzo per GDS "Nevè Shalom – Wahat al Salam".
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