Bruno Gambacorta scrive le sue memorie dal fronte TG2
Arriva il libro dei primi 13 anni di Eat Parade !
Il 20 ottobre p.v. esce il primo libro di Bruno Gambacorta,: è intitolato off course - "Eat Parade", e raccoglie 36 storie fra le più interessanti dei primi 13 anni della rubrica, una per regione (e qualcuna in più per poche altre). Le ricette presentate sono più di settanta, tutte d'autore, alcune semplicissime e folgoranti, altre più complesse e sontuose
Bruno Gambacorta, un amico e bravissimo giornalista (per scrivere questo libro ha sospeso la palestra e ha preso tre chili
), è una delle più note firme del TG2, oltre che inventore di Eat Parade, il primo telegiornale italiano dedicato all'enogastronomia, seguito mediamente da 2,5 milioni di spettatori ogni settimana da 14 anni.
Segnaliamo altresì, che nelle recensioni rivolte alla nostra Regione , per la Romagna viene citato Graziano Pozzetto; scrive Gambacorta "
uno dei personaggi più belli della sezione "Far sapere". Dopo una vita lavorativa spesa a fare tutt'altro, questo omaccione romagnolo comincia a sfornare un libro dopo l'altro, fino a creare una specie di enciclopedia, colta e popolare al tempo stesso,
http://www.facebook.com/pages/Eat-Parade-Il-libro/256141107758295
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Giovedì 13 ottobre, ore 20,30 a Casa Artusi
Il vino, in altre parole
Il vino mostra di non accontentarsi e getta il cuore oltre l'ostacolo del retrogusto, aprendo uno squarcio nuovo sull'eredità gustativa
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Sandro Sangiorgi , scrittore, giornalista e insegnante di materie legate al vino presenta il suo libro L'invenzione della gioia. Educarsi al vino sogno, civiltà, linguaggio (Porthos Edizioni, 2011). Sangiorgi è stato ristoratore, ha contribuito alla ideazione e alla creazione di Arcigola, poi divenuta Slow Food, e collaborato con il Gambero Rosso. Nel 2000 ha fondato il progetto Porthos, che dirige tutt'oggi.
Sangiorgi presenterà in Casa Artusi il suo volume L'invenzione della gioia, che nasce dall'esperienza diretta di chi lavora nel mondo del vino; ci racconterà di degustazioni, di sensazioni e delle parole che descrivono quello che ama chiamare il liquido odoroso.
Nella seconda parte della serata la degustazione dei vini scelti dall'autore, raccontati con il suo approccio appassionato e rivoluzionario, che saranno accompagnati da due piatti a cura della Scuola di Cucina di Casa Artusi.
Quota di partecipazione euro 25,00.
E' possibile iscriversi compilando il modulo online, oppure scrivendoci a info@casartusi.it. Maggiori informazioni ai numeri: 0543.743138 - 349.8401818
http://www.casartusi.it/web/casa_artusi/sangiorgi2
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La Doc "Romagna" è finalmente realtà
Il terroir "Romagna" protagonista sulle etichette dei vini !
Dopo un lungo iter iniziato addirittura nel 2009, l'8 ottobre 2011 è stato ufficializzato in Gazzetta ufficiale il nuovo disciplinare che accorpa tutte le attuali denominazioni, con l'obiettivo di salvaguardare e promuovere con maggiore efficacia i territori e i vini romagnoli
Per il vino romagnolo si tratta di una svolta assolutamente positiva per dare un nuovo impulso al settore. Denominazione che, oltre a prevedere la modifica della Docg Albana di Romagna in "Romagna Albana", accorpa in un unico disciplinare, oltre all'Albana spumante, le Doc Sangiovese, Trebbiano, Cagnina e Pagadebit, variandone la denominazione in "Romagna Sangiovese", "Romagna Trebbiano", "Romagna Pagadebit", "Romagna Cagnina".
Il disciplinare "Romagna" riunisce quindi tutte le attuali denominazioni, con l'obiettivo di salvaguardare e promuovere con maggiore efficacia, sul mercato nazionale e internazionale, i territori dei vini e ovviamente i prodotti a Denominazione di Origine.
Fra i fautori/promotori della realizzazione di questo nuovo disciplinare, e del successivo impegno per portare a termine l'iter di attuazione (iniziato addirittura a giugno del 2009) un ruolo decisivo è stato ricoperto dal Consorzio Vini di Romagna. «Il nuovo disciplinare non ha stravolto le denominazioni che conosciamo da anni ma le ha solo unificate in un unico documento, anteponendo la parola Romagna al vitigno - sottolinea Giordano Zinzani, Presidente del Consorzio Vini di Romagna - Il nome geografico in premessa aiuta nell'immediata identificazione di un territorio che ha una spiccata vocazione nell'ospitalità, nella cultura, nell'arte, nel paesaggio, nella qualità della vita e nella qualità della gastronomia. Nel contempo il disciplinare ha anche apportato delle piccole modifiche che si erano rese necessarie al fine di recepire i miglioramenti produttivi e per avvicinarsi sempre più alle richieste dei consumatori».
La nuova denominazione "Romagna" sarà in vigore già da questa vendemmia 2011 che sta volgendo a conclusione.
I cambiamenti più significativi rispetto ai "vecchi" disciplinari riguardano così :
- il "Romagna Sangiovese" e il "Romagna Sangiovese Superiore" hanno un'unica zona di produzione (quella prevista attualmente per il Sangiovese di Romagna);
- per il "Romagna Sangiovese" sono previste 12 sottozone, con possibilità di produrre anche la tipologia "riserva": Bertinoro, Brisighella, Castrocaro Terra del Sole, Cesena, Longiano, Meldola, Modigliana, Marzeno, Oriolo, Predappio, San Vicinio, Serra; la menzione aggiuntiva della sottozona aiuterà a qualificare ulteriormente i prodotti creando interesse alla conoscenza dei luoghi e delle tradizioni di questo importante vino;
- la sottozona "Bertinoro" è utilizzabile solo ed esclusivamente per il "Romagna Sangiovese riserva"
Roy Berardi
Giornalista - turismi emergenti - marketing territoriale
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