L'INANITA' DEGLI SFORZI EUROPEI
Le relazioni di Alberto Clò e di Stefano Lucchini coordinate da Sergio
Romano.
Colombo Clerici: "In questo periodo di crisi, si impone una riflessione sugli accordi di Kyoto e sull'azione europea."
L'inanità degli sforzi europei per contenere la sempre maggiore
diffusione dell'anidride carbonica a livello planetario dovuta alla
limitatezza degli sforzi compiuti dall'area geopolitica del Vecchio Continente e al fatto che
altrove, nel mondo, la produzione di CO2 è in costante aumento.
E la capacità, tutta italiana, di essere tra i primi al mondo nelle scoperte (dall'energia nucleare a scopi pacifici all'energia idroelettrica per quanto riguarda le energie rinnovabili) e di trovarci poi in coda per la debolezza della nostra politica e per l'endemica attitudine del nostro popolo a danneggiare gli interessi nazionali pur di far dispetto all'altra parte politica.
Sono i principali messaggi usciti dal XXI Incontro di Caidate, organizzato da Giuseppe Barbiano di Belgiojoso, che ha avuto
quest'anno quale tema "L'energia dopo Fukushima e il referendum",
moderato da Sergio Romano e con relatori l'esperto di economia
industriale ed ex sottosegretario Alberto Clò e il direttore della
comunicazione dell'ENI Stefano Lucchini (la prevista partecipazione
dell'amministratore delegato Paolo Scaroni è stata impedita da un
grave lutto familiare).
Gli Incontri di Caidate sono riservati ad esponenti selezionati (circa 500 i partecipanti) del mondo della borghesia , del patriziato, dell'imprenditoria, della cultura, e delle
professioni.
« La politica ecologica europea - ha affermato il presidente di
Assoedilizia Achille Colombo Clerici commentando i lavori - pur apprezzabile in linea di principio, costa e costera' - solo all'Europa e non al resto del mondo - miliardi di euro che oggi, in periodo di crisi, sarebbero forse più utili se destinati allo
sviluppo, all'occupazione ed alla crescita economica.
Si impone dunque una riflessione sugli accordi di Kyoto e sull'azione europea in materia."»
Il dibattito seguito alle relazioni è stato vivace. Numerosi gli interventi.
Tra i partecipanti all'Incontro notati Luigi Roth, Luca Beltrami Gadola, Bernardo Caprotti, Francesco Saverio Borrelli,Camillo Paveri Fontana, Cesare Rimini, Gianbattista Origoni, Vittorio Moccagatta, Uberto Perego di Cremnago, Donato Sagramoso, Roberto Rezzani, Ugo Dozzio Cagnoni, Franca Fossati Bellani, Giuseppe Cavajoni,Bernardo Negri da Oleggio, Franco Nava, Federico Guasti, Luigi della Beffa, Gilberto Gabrielli, Luigi Bellini, Luigi Brioschi, Giuseppe Branca di Romanico, Antonio Sormani di Missaglia, Paolo Jacini, Giuseppe Vigorelli, Ulrico Hoepli, Nicolo' Calvi di Bergolo, Marco Romano, Franco Bruni, Francesco Lechi, Jacinta Rumi, Emilia e Iria Bonzi, Antonio Sormani di Missaglia, Francesco Brioschi, Francesca Benvenuti, Ludovica Manusardi, Alfio Noto, Giovanni Deodato, Alvise Foscari, Cesare Bignami.
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