Un'indagine avvincente nella quale la giusta dose di mistero ed un pizzico di buona cucina mantengono il lettore con il fiato sospeso, alla ricerca della verità.
"La Ventiquattrore. Delitto in albergo" (Casa editrice Kimerik) è il primo romanzo giallo dello scrittore Maurizio Castellani. Un libro che ha finora ottenuto ottime recensioni tra le quali quella di Francesco Alberoni che lo ha definito "un gustosissimo racconto". Il protagonista è Marco Vicenti che, stancatosi di svolgere la professione di geometra, ritenendola oramai solo un disbrigo puramente burocratico, e dopo aver ereditato un albergo a Casciana Terme, decide di cambiare vita e lavoro. Sarà l'occasione per intraprendere una nuova carriera di albergatore ma anche per conoscere molte persone e per trovarsi immerso in un vero e proprio caso da risolvere. Tra i primi clienti compare c'è un certo Corrado Fantozzi, definito dal nostro protagonista con il soprannome de "l'asciutto" per il portamento e il fisico prestante, il quale si aggira portando sempre con sé una misteriosa valigetta e che sembra svolgere un'attività poco chiara. Due giorni dopo, Marco troverà il Fantozzi morto nel letto della camera 106, mentre la valigetta sembra essere scomparsa nel nulla. Tante le domande a cui dover dare una risposta e tante le scomode verità che emergeranno per un giallo da decifrare pagina dopo pagina e dove a far da sfondo ci sono da una parte i paesaggi unici della Toscana e dall'altra le sue prelibatezze culinarie.
Scheda dell'autore:
Maurizio Castellani nasce nel 1959 a Pontedera, in provincia di Pisa, dove tutt'ora svolge l'attività di libero professionista. Lavora sia in Italia che all'estero, ha lavorato per tre anni a Dakar occupandosi di Social Housing. La famiglia, la cucina e il mare sono i tre amori della sua vita. Dopo tanti anni passati a leggere, decide di mettersi a scrivere. La ventiquattrore è il suo primo racconto giallo, dove la trama delittuosa si mescola a comicità e ricette di cucina.
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