Il fondatore e CEO David Pirrello: "Azione comune per garantire posizionamento e visibilità alle Dolomiti grazie al Brand più forte"
Da New York alle guglie delle Dolomiti. Un volo di 9 ore e un'idea chiara in testa: realizzare il primo portale interamente dedicato alle Dolomiti. Era il 1996. David Pirrello, con il cuore e le radici ben piantati ai piedi dei Monti Pallidi, decide di tornare e l'11 marzo di quell'anno registra il dominio dolomiti.it. Da allora sono passati vent'anni. Vent'anni di coraggio, passione e lungimiranza di chi ci ha creduto fino in fondo ed ora è pronto a lanciare una nuova sfida con il progetto "Dolomiti, One Land One Brand". Venerdì 11 marzo Dolomiti.it ha festeggiato i 20 anni di attività al Rifugio Burz di Arabba (Bl), nel cuore delle Dolomiti.
«Abbiamo deciso di onorare una scadenza così importante - spiega il fondatore e CEO di Dolomiti.it, David Pirrello - presentandoci all'appuntamento con un'idea ambiziosa, che ci consentirà di governare il futuro del nostro territorio e non ci coglierà impreparati nell'affrontare le sfide del mercato globale».
«Questi 20 anni - continua Pirrello - ci hanno fatto maturare l'esigenza di intraprendere un'azione unitaria per la comunicazione del Brand Dolomiti nel mondo e la necessità di fare fronte comune per posizionare le Dolomiti nel world wide web attraverso un lavoro di squadra e di condivisione, soprattutto in un momento in cui Google Destinations premia le mete turistiche e non le singole strutture, hotel, ristoranti ed aziende in genere, che dovranno spendere sempre di più per essere visibili. Dolomiti.it è una destinazione ed è un brand forte. È un bene dal valore inestimabile che vogliamo e possiamo utilizzare a beneficio di tutti. Per questo motivo ho deciso di mettere questa risorsa a disposizione dell'intera comunità e del territorio».
VISION: "ONE LAND ONE BRAND". Trovare tutto in un marchio, in una destinazione e in un meraviglioso territorio. Un unico Brand che rappresenta valori, specificità, eccellenze locali e strutture per soggiornare.
«Mai come oggi - dichiara Emily Louise Simonis, Brand Manager di Dolomiti.it - si rende necessario unire sotto un solo marchio, universalmente riconosciuto e proponibile, e in un unico sistema dotato di un'identità propria, aree omogenee, ma oggi disgiunte».
«Lo sviluppo del Brand - prosegue il fondatore e CEO di Dolomiti.it, David Pirrello - sarà in grado di generare valore aggiunto che verrà goduto localmente».
LA NUOVA SFIDA. È allo studio lo sviluppo di una nuova forma societaria che gestirà il Brand con criteri moderni, personale giovane e competente, facilmente reperibile sul nostro territorio per competere con budget adeguati nel mercato globale e per intercettare, mantenendolo localmente, il valore aggiunto degli oltre 6 miliardi di euro che le Dolomiti producono annualmente.
«Una mano per perseguire questo obiettivo ce l'ha data un noto Istituto di credito del Trentino Alto Adige - dichiara il Dr. Marco Grigoletto, CFO di Dolomiti.it S.r.l. - oltre naturalmente all'iniezione di capitale di 250.000 euro da parte dei soci. Questo ci consentirà di attuare il primo passo del rinnovamento progettuale di dolomiti.it e di sviluppare una nuova strategia collaborativa con i soggetti pubblici e privati interessati a lavorare con noi».
LA SOCIETÀ. Dolomiti.it S.r.l. è una società attiva nel campo della comunicazione multimediale e del marketing turistico, titolare dell'omonimo portale www.dolomiti.it, affiancato da una serie di portali verticali turistici www.dolomiticlass.it, www.dolomitimeteo.it e www.dolomitiunesco.it. Ha sede a Belluno. Dolomiti.it è una testata giornalistica che fornisce contenuti e informazioni sul territorio in tutte le 5 Province (Belluno, Bolzano, Pordenone, Trento e Udine) e le 3 Regioni (Friuli-Venezia Giulia, Trentino-Alto Adige e Veneto) delle Dolomiti ed è attualmente il più completo sito d'informazione turistica di presentazione di questa località alpina che offre agli utenti la comodità di trovare camere d'albergo o altre strutture ricettive disponibili grazie ad un semplice sistema di ricerca; tutto correlato e contestualizzato in un'ampia scelta tra itinerari, skiarea, sport, natura, cultura, gastronomia, eventi, vendita di prodotti tipici, e-commerce, news e social (Facebook, Instagram, Twitter). Il sito riproduce sul web il microambiente montano, non limitandosi ad inserire motori di ricerca per alberghi ed altre strutture ricettive, ma gestendo una serie di servizi mirati a trasmettere cultura, tradizioni e costumi locali.
LA STORIA. Dolomiti.it è on line dall'11 marzo 1996 promuovendo il turismo nelle Dolomiti sul web già a quel tempo, soltanto un anno dopo che il world wide web aveva iniziato ad essere risorsa comune e 13 anni prima della proclamazione a Siviglia delle Dolomiti Patrimonio dell'Umanità Unesco, il 26 giugno 2009. Nel 2002 David Pirrello fonda, con uno spin off, la società Dolomiti.it S.r.l. A quei tempi una scommessa. La sua forza è stata quella di anticipare i tempi e di capire prima di altri in quale direzione muoversi. Oggi, 11 marzo 2016, il dominio dolomiti.it compie 20 anni. Vent'anni anni in cui l'azienda ha visto il suo dominio sulla prima pagina di Altavista, Yahoo! ed ora Google, mantenendo sempre il suo "top of the list". Attualmente il consiglio di amministrazione è composto da: David Pirrello - CEO, Emily Louise Simonis - Brand Manager, Marco Grigoletto - CFO e Diego De Battista.
I NUMERI. Dolomiti.it S.r.l. è un network di portali verticali, tematizzati e legati al territorio che conta oltre 5 milioni e 500 mila pagine viste all'anno, fino a 20 mila contatti al giorno e un milione e 200 mila DEM e newsletter aperte all'anno. Entro l'estate sarà realizzato il nuovo portale di Dolomiti.it con contenuti plurilingue. Dolomiticlass.it, con i top hotel delle Dolomiti, ha appena lanciato la nuova release per i suoi 10 anni e segnato un nuovo riferimento nella comunicazione turistica su Instagram. Dolomitimeteo.it è il sito per conoscere le previsioni meteo nelle Dolomiti; è disponibile anche la app Dolomiti meteo. Dolomitiunesco.it presenta anche virtualmente il Patrimonio Naturale dell'Umanità.
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