Da: avv. Eugenio Gargiulo (eucariota@tiscali.it)
Non scatta il reato di resistenza a pubblico ufficiale né quello del rifiuto di fornire le proprie generalità se l'invito a uscire dall'auto non è motivato da ragioni di sicurezza e non serve a identificare il conducente!
Anche le forze dell'ordine sbagliano e, non poche volte, eccedono dai poteri che sono loro consentiti dalla legge. Così, è un comportamento arbitrario e illegittimo quello del Carabiniere che, pur senza che vi siano reali motivi di pericolo, obblighi coattivamente un privato ad uscire dalla propria auto pur avendolo già identificato.
A dirlo è
Secondo
Se la richiesta rivolta all'uomo, di scendere dall'auto è finalizzata a ribadire i dati da questi già forniti all'agente essa è illegittima. Diversa cosa è se la finalità è quella di acquisire dati ulteriori rispetto a quelli già resi.
Pertanto, se l'ordine impartito dalle forze dell'ordine di scendere dall'auto non è motivato da ragioni diverse da quelle dell'identificazione, esso è illegittimo e opporsi non configura né il reato di resistenza a pubblico ufficiale, né tanto meno quello del rifiuto di fornire le proprie generalità.
Foggia, 13 febbraio 2014 Avv. Eugenio Gargiulo
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