Alcuni giorni or sono, due miei amici mi hanno fatto rilevare che erano sbagliate le mie riflessioni sul Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano, relativamente alle sue esternazioni di orgoglio patriottico per il comportamento di quelle persone che avevano aiutato i clandestini in difficoltà, poiché il Presidente aveva comunque il dovere oltre che il diritto di esprimere soddisfazione per il generoso gesto.
In effetti su questo punto penso che avessero ragione, io intendevo, e confermo, che altrettanta esternazione, questa volta di amarezza però, dovrebbe dimostrarla anche nel condannare la gestione fallimentare che il Governo Letta ha della problematica legata all'immigrazione clandestina.
Ma evidentemente questo Governo Letta non dispiace al Presidente Napolitano, visto che in un momento come quello attuale, economicamente e psicologicamente delicato, ha deciso di nominare 4 senatori a vita (si tratta complessivamente di € 1.200.000,00 all'anno, a carico di noi cittadini), scegliendo personalità nel merito inattaccabili e che sicuramente danno lustro all'Italia nel mondo e ci rendono fieri di quello che fanno, ma che provengono tutti da un'area filo-governativa, che voteranno nei prossimi mesi apportando un peso non ininfluente in maggioranze risicate. Era veramente il momento per farlo? Come Paese, abbiamo bisogno di averli Senatori a vita proprio adesso, per far vedere al mondo che siamo anche bravi oltre che incapaci di governare (vedi la presa in giro di proporzioni cosmiche sull'IMU prima casa, nella quale il Governo Letta ha recuperato subito i soldi riducendo ai cittadini alcune detrazioni e rendendo l'IMU indetraibile per le aziende e dimostrando una volta di più di ritenere gli Italiani un popolo di rimbambiti!)?
Prima Monti, oggi i Magnifici Quattro: in un momento di decadenza della Politica, si può capire e ringraziare un Presidente che lotta per tenere - come si suol dire - "saldo il timone". Però non dobbiamo dimenticare mai che il Presidente della Repubblica deve essere imparziale, deve essere il Presidente di tutti ... di tutti!
Adriano Ragni
Segretario provinciale Lega Nord Imperia
In effetti su questo punto penso che avessero ragione, io intendevo, e confermo, che altrettanta esternazione, questa volta di amarezza però, dovrebbe dimostrarla anche nel condannare la gestione fallimentare che il Governo Letta ha della problematica legata all'immigrazione clandestina.
Ma evidentemente questo Governo Letta non dispiace al Presidente Napolitano, visto che in un momento come quello attuale, economicamente e psicologicamente delicato, ha deciso di nominare 4 senatori a vita (si tratta complessivamente di € 1.200.000,00 all'anno, a carico di noi cittadini), scegliendo personalità nel merito inattaccabili e che sicuramente danno lustro all'Italia nel mondo e ci rendono fieri di quello che fanno, ma che provengono tutti da un'area filo-governativa, che voteranno nei prossimi mesi apportando un peso non ininfluente in maggioranze risicate. Era veramente il momento per farlo? Come Paese, abbiamo bisogno di averli Senatori a vita proprio adesso, per far vedere al mondo che siamo anche bravi oltre che incapaci di governare (vedi la presa in giro di proporzioni cosmiche sull'IMU prima casa, nella quale il Governo Letta ha recuperato subito i soldi riducendo ai cittadini alcune detrazioni e rendendo l'IMU indetraibile per le aziende e dimostrando una volta di più di ritenere gli Italiani un popolo di rimbambiti!)?
Prima Monti, oggi i Magnifici Quattro: in un momento di decadenza della Politica, si può capire e ringraziare un Presidente che lotta per tenere - come si suol dire - "saldo il timone". Però non dobbiamo dimenticare mai che il Presidente della Repubblica deve essere imparziale, deve essere il Presidente di tutti ... di tutti!
Adriano Ragni
Segretario provinciale Lega Nord Imperia
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