Andrea Zanoni, deputato al Parlamento europeo
Comunicato stampa del 16 luglio 2013
Zanoni scrive al Papa: la Chiesa ratifichi la Convenzione di Washington sulle specie in estinzione
L'eurodeputato ALDE Andrea Zanoni scrive una lettera a Papa Francesco per chiedere che la Chiesa ratifichi la Convenzione di Washington del 1973 sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione CITES. "Faccio appello alla sua sensibilità e al nome Francesco, come San Francesco, un uomo che scelse di vivere in pace con tutto il creato"
"Sua Santità, alla luce dei rapidi progressi della giurisprudenza vaticana e facendo appello alla Sua grande sensibilità, sicuramente rivolta anche alla biodiversità, alla difesa delle tante espressioni del creato e di tutte quelle specie animali che senza nessuna colpa si ritrovano oggi minacciate a causa della scelleratezza e dell'ingordigia umana, desidero rivolgerLe il mio accorato invito a voler ratificare la Convenzione di Washington del 1973 sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione". Questo si legge nella missiva inviata a Papa Francesco da Andrea Zanoni, vice presidente dell'Intergruppo per il Benessere e la Conservazione degli Animali e membro della commissione ENVI Ambiente, Sanità Pubblica e Sicurezza Alimentare al Parlamento europeo.
"Dopo oltre vent'anni di volontariato e due anni di attività politica in Europa in difesa dell'ambiente, della nostra salute e anche degli animali, ho deciso di chiedere rispettosamente a Papa Francesco un gesto d'amore che dia l'esempio di quanto sia importante improntare la vita dell'uomo al rispetto del resto del creato compresi i nostri amici animali, oggi troppo spesso vittime di violenze e uccisioni sommarie – spiega l'eurodeputato – Caccia, maltrattamenti, allevamenti intensivi, vivisezione, gestione sconsiderata del randagismo e commercio illegale sono solo alcuni esempi di quanto male l'uomo arreca a milioni di animali. Ratificando la Convenzione di Washington sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione, il Vaticano può compiere un piccolo passo verso una maggiore tutela e un grande segno di amore nei confronti del resto del creato".
"L'azione di riforma della giustizia penale vaticana intrapresa da Papa Francesco è segno di una genuina volontà di cambiamento all'interno della Chiesa per la quale gli siamo tutti enormemente grati – continua Zanoni – Benissimo anche le nuove norme in linea con la legislazione internazionale in materia di delitti contro l'umanità, di reati verso i minori, di lotta al terrorismo, di contrasto del riciclaggio di denaro e l'inasprimento delle pene per i delitti contro la pubblica amministrazione".
"Ho scritto al Pontefice con il massimo rispetto e fiducioso che la sua sensibilità comprenda la buona fede del mio gesto – conclude l'eurodeputato - La scelta del nome "Francesco", come San Francesco d'Assisi, un uomo che scelse di vivere in pace e armonia con l'intero creato, mi fa ben sperare in una risposta comprensiva".
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