Raddoppiare l'impegno per l'efficienza energetica e per lo sviluppo delle fonti rinnovabili e consentire l'accesso all'energia elettrica a tutti, cioè al miliardo e mezzo di persone che nel mondo è ancora privo di questa risorsa fondamentale per un adeguato sviluppo economico e sociale.
Questi gli obiettivi che il programma "Sustainable Energy for All" delle Nazioni Unite ha posto alla comunità internazionale entro il 2030.
L'Unione Europea ha risposto subito all'appello: all'inizio dell'anno infatti, pur nella situazione di forte crisi economica, per il progetto delle Nazioni Unite sono stati stanziati 50 milioni di euro da spendere nei prossimi due anni, mentre alla Conferenza di Rio dello scorso giugno il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso, ha proposto di mobilitare risorse per 400 milioni di euro entro il 2014 con l'obiettivo di contribuire a fornire l'accesso all'energia a 500 milioni di persone.
Il Gruppo Enel sostiene il progetto delle Nazioni Unite attraverso il programma Enabling Electricity. Un impegnativo programma, di cui hanno già beneficiato oltre un milione di persone nel mondo, con progetti specifici volti sia a facilitare la disponibilità di energia attraverso nuove tecnologie di generazione distribuita e infrastrutture di rete, sia a rimuovere le barriere economiche all'accesso all'elettricità, in particolare in America Latina.
"Enel è da sempre consapevole che la disponibilità di energia sostenibile crea l'ambiente favorevole per lo sviluppo e il miglioramento della qualità della vita", ha dichiarato Marina Migliorato, responsabile Corporate Social Responsibility (CSR) di Enel. "Tuttavia è una realtà che l'accesso all'energia sostenibile necessita di robusti finanziamenti, per far fronte alle esigenze specifiche delle parti interessate".
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