Enel Distributie Banat e la Milvus Group Association hanno iniziato l'installazione di 33 nidi artificiali sui tralicci dell'alta tensione della rete elettrica romena, nonché di 350 set di guaine isolanti sui cavi a media tensione nelle contee di Timis e Arad, nell'ambito di una campagna per la tutela del Falco Sacro (Falco Cherrug). Questi due interventi permetteranno ai falchi di nidificare e di evitare la folgorazione lungo le linee elettriche. Il Falco Cherrug è una specie minacciata, inclusa nella lista dell'Unione Internazionale per la Conservazione della Natura; in Romania, in particolare, questa specie è quasi completamente scomparsa.
L'iniziativa per la salvaguardia del Falco Sacro si inscrive perfettamente nella politica di tutela attiva della biodiversità messa in atto da Enel, un obiettivo strategico della politica ambientale del Gruppo. Enel promuove dunque una serie di progetti in Italia e all'estero, con l'obiettivo di sostenere la salvaguardia degli ecosistemi e degli habitat naturali dei diversi territori in cui è presente sia come operatore industriale che come protagonista attivo della vita sociale.
Numerosi successi sono già stati ottenuti, in particolare nella tutela dei volatili; un altro dei protagonisti dell'attenzione di Enel è infatti la cicogna bianca, che è tornata dopo tre secoli a nidificare nell'Italia del Sud, utilizzando come nursery i tralicci delle linee elettriche. È per questo che Enel, in collaborazione con il Parco del Cilento e Vallo di Diano, il WWF e la LIPU, ha avviato un progetto per preservare e migliorare questo nuovo habitat.
Enel tutela la Cicogna Bianca anche in Romania, nel delta del Danubio, attraverso Enel Distributie Dobrogea, grazie a forti investimenti per gli equipaggiamenti aerei di media tensione, con elementi volti ad assicurare la protezione degli uccelli contro la folgorazione. In Slovacchia, invece, le attività del gruppo Enel si concentrano in particolare nella regione degli Alti Monti Tatra: fra le specie coinvolte ci sono il falco pellegrino e l'aquila.
Sempre in Italia, Enel è attiva nel progetto di reintroduzione del nibbio reale sia nell'area amiatina, in Toscana meridionale, sia nel Parco naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, nelle Marche. La reintroduzione di questa specie prevede il rilascio di giovani esemplari provenienti da altri Paesi europei, la messa in sicurezza di oltre 40 km di linee elettriche, l'installazione di oltre 1200 protezioni sulle teste dei pali dove il nibbio va a posarsi, il monitoraggio degli esemplari liberati attraverso radio satellitari, radio VHF e l'installazione di sistemi di videocontrollo delle mangiatoie.
Le attività di tutela della biodiversità condotte da Enel non riguardano solo gli uccelli. Nel corso del 2011 sono stati quasi 80 i progetti avviati o portati a compimento nei Paesi dove il Gruppo è presente: come nel caso della tutela della Tartaruga marina in Italia, dei delfini nelle acque intorno a Lampedusa o del camoscio alpino, la marmotta delle Alpi, e la lince europea in Slovacchia.
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