È un calendario ricco di eventi e partecipazioni internazionali quello della Fondazione Centro Studi Enel, l'istituzione no-profit, finanziata da Enel, per la promozione della ricerca nell'ambito dell'energia e nei temi a essa correlati come la socioeconomia, lo sviluppo sostenibile e l'innovazione.
L'ultimo evento, in ordine di tempo, ha visto la Fondazione protagonista in Cina, in una collaborazione al Programma di formazione sulla gestione dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile.
Il programma, promosso dal ministero italiano dell'Ambiente, è rivolto a funzionari governativi e amministrativi della Repubblica Popolare Cinese. Dal 15 al 19 ottobre, Alessandro Costa, direttore della Fondazione Enel, ha tenuto una serie di corsi presso le principali istituzioni accademiche e politiche di Pechino e di Shangai in cui sono stati illustrati i principali aspetti legati al tema dello sviluppo sostenibile, dell'innovazione e dell'introduzione della tecnologia smart come motore per la crescita sostenibile delle città. È stata inoltre descritta l'esperienza che Enel ha maturato nel campo delle smart grids e smart city.
Negli stessi giorni, la Fondazione Centro Studi Enel ha contribuito ai lavori della seconda Conferenza Accademica Internazionale su Global Land Grabbing, svoltasi dal 17 al 19 ottobre presso la Cornell University a Ithaca, negli Stati Uniti, e organizzata in collaborazione con l'organizzazione Land Deals Politics Initiative (LDPI). La conferenza raccoglie ogni anno i maggiori esperti sul tema del "Land Grabbing" (traducibile in italiano come "accaparramento della terra") provenienti da istituzioni accademiche, organizzazioni non governative, organizzazioni internazionali, policy makers e movimenti sociali. In questo contesto, Giuseppina Siciliano (ricercatrice dell'area Socioeconomica della Fondazione) ha presentato un paper dal titolo "Rural-urban migration and domestic land grabbing in China: drivers, impacts and trade-offs" all'interno della sessione parallela dal titolo "Understanding the Grabbers I: The Role of Emerging Economies".
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