4 giugno 2012
COLDIRETTI NOVARA VCO, DOMANI SERA A SILLAVENGO
L'INCONTRO SULLE RICERCHE DI IDROCARBURI LUNGO IL SESIA:
"PORTEREMO LA VOCE DEL TERRITORIO IN OGNI SEDE DI CONFRONTO"
NOVARA VCO (jf) – Un incontro pubblico, domani sera, per ascoltare le ragioni del "no" alle nuove ricerche di idrocarburi lungo la riva del fiume Sesia e farsi portavoce "verso le autorità competenti delle legittime istanze e dei giustificati dubbi di cittadini e imprese".
Coldiretti scende in campo coi fatti e, sull'ormai complessa questione legata alle trivellazioni e al progetto di un nuovo pozzo di petrolio nell'area di Carpignano Sesia, non manca di far sentire la propria voce.
"Come sempre siamo dalla parte di chi sul comprensorio vive ed opera" sottolinea il direttore della Coldiretti interprovinciale Gian Carlo Ramella, che si dice convinto che "come si vorrebbe un vero sistema democratico, a dire l'ultima parola sul destino di un territorio debbano essere i cittadini".
La preannunciata riunione si terrà, come detto, domani sera a Sillavengo, presso il Tenimento Al Castello con inizio alle ore 21.
L'incontro, al quale parteciperanno cittadini e imprese, vuol essere un momento di confronto, in particolare, tra le imprese associate e le istituzioni del territorio, la cui attenzione al problema, come precisa Ramella, "sarà riscontrata attraverso la loro stessa, attiva presenza e partecipazione: mi riferisco in particolare ai sindaci e agli assessori provinciali competenti, che invitiamo ad essere partecipi e a farsi portavoce di quanto il territorio avrà da dire ed osservare".
In relazione ai progetti di ricerca ed eventuale sfruttamento degli idrocarburi nell'area lungo il fiume Sesia, la Coldiretti interprovinciale ribadisce "l'importanza di preservare l'integrità delle aree agricole. Non vorremmo che un eventuale, nuovo pozzo di petrolio fosse fattore di rischio in relazione ad un possibile inquinamento ambientale per gli equilibri e gli spazi di un sistema agricolo di vitale importanza. Un ambiente agricolo che, nei decenni passati, ha molto dato e sofferto in altre zone della nostra provincia, relativamente all'estrazione delle risorse petrolifere del sottosuolo".
Nell'intervenire sulla questione, Coldiretti Novara Vco recepisce e fa propria "la richiesta d'aiuto ed ascolto giunta dagli stessi cittadini e dalle imprese delle aree interessate".
Va registrata a tale proposito la lettera di un gruppo di aziende agricole, agroalimentari e turistico-alberghiere, inviata alle istituzioni competenti per territorio (sindaci di Sillavengo e Carpignano Sesia, presidente e assessore all'ambiente della Provincia di Novara) con cui manifestano "grande preoccupazione e fermo dissenso alla realizzazione del progetto proposto dalla società Eni, il cui impatto sulle nostre realtà produttive potrebbe avere conseguenze disastrose, sia in termini di equilibrio del territorio che di danno all'immagine, minacciando la sopravvivenza stessa delle aziende, che hanno finora saputo ricavare il meglio dal territorio senza alterarne le caratteristiche ambientali ma, anzi, valorizzandole".
Nel concludere, Coldiretti auspica che sulla questione possa esserci un'azione condivisa, che nasca dalla base e che sia utile a portare il pensiero del territorio in ogni sede di confronto istituzionale.
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