"L'ultima isola bacia il mio tramonto
Sospesa sui fondali pieni d'oro
Dolce raccoglie al mio battello infranto
E sparge il lungo sonno per ristoro."
Odradek La Libreria, Via dei Banchi Vecchi 57 Roma, 17 settembre ore 18.
Il tour de "Il ragazzo sotto l'ombrello" riprende con un nuovo appuntamento fissato per il 17 settembre alla Libreria Odradek di Roma (mappa), dove la presentazione e il reading dell'autrice si arricchiranno della personale fotografica di Letizia Tavani - che esporrà una selezione di immagini tratte dalla pubblicazione - e dell'accompagnamento di alcuni brani musicali tratti dal repertorio di cantautrice di Annamaria Ciampaglia interpretati da Federico Scalas.
"Il ragazzo sotto l'ombrello" è una storia centrata sulle vicende di Liza e Andreas, due adolescenti, lei ostile e ribelle ad ogni forma di omologazione, lui felicemente transessuale, uniti da un'isola immaginaria, regno di tutti i loro sogni. Sullo sfondo, un quartiere di periferia romana agli inizi degli anni 80', (un po' come nelle commedie di De Filippo i vicoli e le case della vecchia Napoli) e sul palco, Liza, Andreas e tanti personaggi di cui nessuno, di fronte agli eventi può dirsi buono o cattivo: i genitori, il prete, gli amici, le famiglie del quartiere. L'unica condanna cade su tutti quelli che hanno giudicato i fatti e le persone determinando consapevolmente l'epilogo di questa storia.
La prima pubblicazione è un momento importante - provare per credere – e affidarla a "Il ragazzo sotto l'ombrello" assume un sapore del tutto speciale. Perché si tratta di una storia molto particolare, ispirata a fatti vermente accaduti, dove dire che il tema centrale è la diversità, o l'omosessualità, non ne esaurirebbe affatto il contenuto, che è una storia di strada, di due ragazzi, adolescenti che coltivano insieme una stupenda amicizia e che pagano lo scotto dell'ignoranza ostile e consapevole della brava gente di quartiere. Perché è un vecchio manoscritto non più elaborato, poiché legato ad un' adolescenza, la propria, da cui l'autrice pensava d'essersi allontanata, e invece, dentro nessuno è mai veramente cambiato: e prima o poi qualcuno ti riconosce.
"Il ragazzo sotto l'ombrello", pubblicato con licenza Creative Commons dall'editrice Stelle Cadenti su carta riciclata, è corredato di immagini inedite di Letizia Tavani - di cui viene esposta una selezione - che vogliono evocare alcune delle tante emozioni che il racconto suscita, aprendo con le situazioni, i personaggi, le parole di Annamaria un dialogo sull'amicizia, la diversità, il corpo, l'amore, il dolore ecc che speriamo non abbia mai fine.
Orari: dal lunedì alla domenica 10:00-20:00
Ingresso libero – durante il vernissage sarà offerto un piccolo aperitivo
Ora del Vernissage: 18:00
Recapiti: www.odradek.it
Facebook/letizia tavani
Artiste: Annamaria Ciampaglia, Federico Scalas, Letizia Tavani
Ufficio Stampa: Libreria Odradek
Annamaria Ciampaglia
Annamaria è scrittrice, cantautrice e poetessa. Scrive da sempre e si esibisce come con le sue varie band nei locali e nei centri sociali della capitale. Considera il connubio con l'arte come unica esistenza possibile. Nel 2005, partecipa al concorso "Turno di Notte" indetto da comune di Roma con il racconto "Click"e ottiene il secondo premio. Si classifica al 3° posto al concorso "Il sogno di Icaro"2010-Le foto fiabe, con il racconto "Tredici fiori" e ottiene la pubblicazione della poesia "I gesti e le parole"nel volume "Il Federiciano" 2010 della casa editrice Aletti.
Edizioni Stelle Cadenti
Stelle Cadenti è una associazione culturale che si occupa in particolare di arte contemporanea. Considerando l'artista vate e cantore del suo tempo, presta particolare attenzione al valore sociale del fare arte, realizzando eventi negli spazi di vita normale delle persone, strade, case e quartieri, edifici dismessi e quant'altro per offrire un incontro il piu'largo possibile tra le persone e le diverse espressioni dell'arte contemporanea.
Letizia Tavani
L'espressione artistica è relazione: con se stessi, con il mondo che ci circonda e che viviamo, con gli altri con cui condividiamo le nostre esperienze. Un confronto, una discussione aperta e permeabile. L'opera d'arte è - fin dal momento in cui viene creata, pensata, scoperta... - qualcosa che ci parla di noi, del mondo, degli altri, con gli altri, con il mondo, con noi stessi. In questo senso l'arte è sempre e comunque militanza, appassionata, innamorata ricerca di capire e di capirsi, di aprire e di aprirsi. Con gli altri, con il mondo, con noi. Questo è quello che ha sempre cercato e tentato di costruire e comunicare, lavorando sul corpo della donna e sull'identità femminile e indagando sempre di più il rapporto tra evento teatrale e momento fotografico ricercando ed ideando performance che siano spunti e/o soggetti da ritrarre.
Mostre: Collettiva "Anime Urbane" in serata-concerto degli Urban Soul e Collettiva "Il Fuori Fuoco" (2007); Collettiva "Il Gesto Impercettibile" (2008); Collettiva "L'Assenza" (2009); Collettiva "(S)guardo", Collettiva "Haiku Photo Tribute", "Amabili Resti" (2010), "La donna: relazione, bellezza, identità", Amabili Resti @ Enotika e Dodici pose, Collettiva "Happiness" @ Occhirossi Festival (2011). Progetti curati: Esthia per Infissi (I e II evento 2007); Mostra fotografica "Fluendo" per il Copyleft Festival (Arezzo e Mostra Fotografica (S)guardo, Rising Love (2009); Ciclo di mostre fotografiche "Sul Sentiero degli Elementi" per l'Associazione Viva la Terra Onlus e Mostra fotografica "Cercarla al Mattino" di Mario Cirillo, Libreria Odradek, "L'altra città" di Andrea Rivola, CAE (2010), "8 Marzo: una festa per la donna", Libreria Odradek, "Fluendo" di Svevo Samperi III edizione, Dodici Pose, "Cercarla al Mattino" di Mario Cirillo, II edizione, Dodici Pose.
Letizia Tavani
--
+39338/6259122
letizia.tavani@gmail.com
"Come se il mare aprendosi
svelasse un altro mare,
e questo un altro ancora
e i tre presagio fossero
d'infiniti mari
mai toccati da riva.
Come se mare
a mare fosse riva.
Questo è Eternità"
(Emily Dickinson, Mare senza riva)
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letizia.tavani@gmail.com
"Come se il mare aprendosi
svelasse un altro mare,
e questo un altro ancora
e i tre presagio fossero
d'infiniti mari
mai toccati da riva.
Come se mare
a mare fosse riva.
Questo è Eternità"
(Emily Dickinson, Mare senza riva)
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"Come se il mare aprendosi
svelasse un altro mare,
e questo un altro ancora
e i tre presagio fossero
d'infiniti mari
mai toccati da riva.
Come se mare
a mare fosse riva.
Questo è Eternità"
(Emily Dickinson, Mare senza riva)
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