Spettabile Redazione,
di seguito Vi invio una breve nota stampa,
in risposta alle recenti affermazioni del
Consigliere Gatti sull'Istituzione dei Servizi
Culturali e Museale Spezzina.
Nel ringraziarVi per la Vs. gentile attenzione,
colgo l'occasione per salutarVi cordialmente.
Maurizio Ferraioli
Tel.329-8256232
NOTA STAMPA
Il Consigliere Gatti esprime giudizi negativi sul bilancio dei Musei spezzini e sulle attività dell'Istituzione dei Servizi Culturali ed è legittimo che in periodi di crisi si debba ottimizzare e razionalizzare i costi, l'oculatezza dovrebbe essere la parola d'ordine"meno sprechi, più soldi e più servizi per i cittadini". Il Consigliere Gatti dimentica forse che una città si presenta ai cittadini ed ai suoi visitatori nel suo complesso ed anche a livello di marketing l'inserimento della presenza museale e dei numerosi eventi culturali organizzati sono un biglietto da visita importante ed inevitabile. I visitatori sono scarsi? I costi appaiono eccessivi? Diventiamo più oculati ma come potremmo presentare un depliant sulla Spezia esclusivamente con una lista di ristoranti, negozi e qualche foto dello splendido Golfo?
Vendere le opere d'arte, ovviamente spero solo quelle di proprietà del Comune, sarebbe come pensare che per risolvere la crisi si vendesse un'isola, una parte di costa o un pezzo di mare. Le opere d'arte presenti nei musei sono un patrimonio unico già troppo sparso per il mondo a causa delle guerre e dei furti e privarsene darebbe solo un sollievo momentaneo e non sarebbe certo una soluzione continuativa. Da quanto leggo sia stato detto nella conferenza stampa mi sembra che il consigliere Gatti utilizzi i sistemi già utilizzati dal Governo dei tagli orizzontali. Ai tagli alla cultura questo Governo ci ha già abituato abbondantemente ed auspico che il signor Sindaco, l'Amministrazione ed il Consiglio Comunale interpretino tali affermazioni come un ulteriore slogan pubblicitario a cui l'opposizione recentemente sembra aver dato maggior slancio. Purtroppo credo che comunque i recenti tagli previsti anche nell'ultima manovra finanziaria, presentata dal Governo, costringeranno l'Amministrazione a diventare sempre più oculata e volenti o nolenti a tagliare servizi essenziali per i cittadini, forse anche di questo il consigliere Gatti vorrà accusare l'Amministrazione? Credo che sicuramente anche nell'ambito culturale si dovrà razionalizzare gli interventi e valutare le iniziative da promuovere ma sono sicuro che cultura, sanità, sicurezza, servizi sociali, ecc.ecc siano servizi che non possono mancare alla Città ed al Paese e che determinando la qualità di vita debbano essere conservati e curati. La Crisi non demorde ed avanza e finalmente anche il Governo, tirato per la giacca dall'Europa, non può più negare e le memorabili recenti richieste di "Ottimismo" del presidente del consiglio fanno innervosire per il tempo perso e la mancanza di proposte per il rilancio dell'economia. Un sistema trasmesso anche alla periferia che crede che i tagli indistinti siano la panacea per risolvere i problemi di bilancio, ma chi risolverà i problemi della pancia dei Cittadini? Qualcuno ha pensato al futuro dei Cittadini, della Gente comune? Ticket, tasse dirette ed indirette, servizi sempre più scadenti è il futuro che ci attende grazie alle manovre economiche di questi "tagliatori governativi".Auspico che il buon senso ritorni che si valutino serenamente gli interventi da fare e da non fare, non dimenticando le logiche di bilancio ma ricordandosi sempre che non si può giocare con la vita delle persone e che dal livello culturale di un Paese dipende il suo futuro.
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