Il ristorante Stazione di Posta, all’interno del suggestivo spazio della Città dell’Altra Economia, nell’ex mattatoio della Capitale, è stato il palcoscenico di una serata speciale organizzata da Roberto Capecchi, Dario Frega e Luca Minetti, in collaborazione con il patron del locale Pino Cau e lo chef Marco Martini, sotto la regia di Luigi Cremona e Witaly, per presentare “Tradizione & Gusto” la nuova linea di eccellenza della Capecchi S.p.A, leader nel settore dei servizi alla ristorazione.
Un progetto fortemente voluto da Roberto per completare un’offerta già di altissima qualità con una selezione di prodotti, che si distinguono per territorialità, artigianalità, tracciabilità, recupero della tradizione, contrasto allo spreco alimentare. In una parola sostenibilità.
Più di cento gli ospiti presenti, tra giornalisti, chef, tra cui molti stellati, come Antony Genovese, Roy Caceres, Sandro Serva, titolari di noti ristoranti, come Marco Gallotta e Claudio Gaggioli, e di storiche enoteche, come Sergio Ceccarelli, innovativi pizzaioli come Stefano Callegari, esperti sommelier come Alessandro Scorsone e Daniela Scrobogna e tanti amici, venuti per assaggiare le prelibatezze di “Tradizione e Gusto” e la cucina stellata di Marco Martini.
La serata è iniziata con un aperitivo al tramonto nell’affascinante spazio all’aperto del ristorante a base di formaggi e salumi. Dall’ insuperabile prosciutto di maiale nero dei Nebrodi (presidio slow food) al Supremo di Parma 30 mesi, ai formaggi rigorosamente a “latte crudo” come Nerina, Sigarot alla cenere, Crosta di pane di capra, Taleggio DOP, Nostrano del Mottarone, Gorgonzola DOP “Strach’in”, Pecorino laziale bio a cagliatura vegetale semistagionato e riserva, Fior di cardo, Blu di Langa.
All’interno, in un ambiente informale, è seguita la cena, dove i prodotti di “Tradizione & Gusto”, sapientemente interpretati dalla cucina di Marco Martini, hanno continuato a stupire. Gli antipasti: Baccalà all’arrabbiata, Fegatelli cioccolato e melanzane affumicate, Rigatone al germe di grano di amatriciana, Capocollo di Mora romagnola (presidio slow food), prosciutto e piselli. Il primo: Raviolo di semola di grano antico Russello bio e castrato bio, panna e porro bruciato. Il secondo: Scottona romagnola I.G.P., rucola, parmigiano e filetto reale di alici del Tirreno. In chiusura il dolce: Cioccolato Costa d’Avorio 68% Domori affumicato e olio extra vergine di oliva Sabina D.O.P. Il tutto annaffiato dai vini delle cantine di Antonio Moretti, Tenuta Setteponti e Feudo Maccari e dell’azienda di Noelia Ricci.
Una bella serata, allegra e originale, che ha dimostrato la vitalità dello spirito imprenditoriale che anima il mondo della produzione agricola e della ristorazione di qualità, all’insegna del Made in Italy.
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