"Il Davide Bellomo intervistato dal quotidiano romano "Il Tempo" (e visibile anche on line) non sono io. Credo che si opportuno precisarlo perché la notizia è di grande rilievo: il mio omonimo avrebbe incontrato a cena il numero uno dell'Isis, l'uomo più ricercato del Mondo.
Ora, chi legge l'intero articolo capisce che si sta parlando di un altro Davide Bellomo, un volontario che attraverso l'Onu si occupa di aiuti umanitari, chi si sofferma al titolo e all'occhiello ("La mia cena con il Califfo. Fa i suoi affari, beve ed è gay – Davide Bellomo parla a Il Tempo del suo incontro con il capo degli jihadisti dell'Isis: "Loro si occupano molto di comunicazione e il terrorismo in questo momento è comunicazione") potrebbe essere tratto in inganno viste le decine di telefonate e messaggi che sto ricevendo.
In questo caso mi dissocio anche dal pensiero del mio omonimo: "Il terrorismo non è comunicazione. Il terrorismo è morte".
Bari, 25 febbraio 2015
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