L'Istituto Italiano di Tecnologia premiato per l'innovativo progetto Microturbina al "Premio Nazionale per l'Innovazione 2013"
Emanuele Guglielmino, ricercatore dell'IIT ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per la categoria "Università e Ricerca pubblica"
Genova, 25 giugno 2013 – L'Istituto Italiano di Tecnologia annuncia che il Progetto Microturbina del ricercatore Emanuele Guglielmino ha ricevuto oggi il "Premio Nazionale per l'Innovazione 2013" La cerimonia si è tenuta a Roma, presso il CNR, alla presenza del Ministro dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca On. Maria Chiara Carrozza, del Prof. Luigi Nicolais, Presidente CNR, e del Presidente della Fondazione Cotec, Gabriello Mancini.
Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano si è congratulato con tutti i premiati in occasione di un breve incontro a latere.
L'importante riconoscimento è riservato ad aziende, enti pubblici o persone fisiche che si sono distinti per aver sviluppato soluzioni tecnologiche innovative nella creazione di beni e servizi, contribuendo a migliorare la competitività del sistema Paese. Il premio è stato istituito con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri presso la Fondazione Cotec, per volere del Presidente della Repubblica Italiana, nel 2008.
Al progetto Microturbina è stato assegnato il premio per la categoria "Università e Ricerca Pubblica", con la seguente motivazione: "per aver sviluppato all'interno dell'Istituto Italiano di Tecnologia un'innovativa microturbina del diametro di una moneta da 1 euro, in grado di sfruttare la pressione di un fluido per generare energia elettrica".
Il progetto Microturbina, realizzato dal ricercatore Emanuele Guglielmino in collaborazione con il collega Michele Focchi, consiste in un generatore di energia alternativo ed eco-compatibile, in grado di trasformare l'energia di un flusso d'aria in energia elettrica disponibile all'uso. Il dispositivo può essere impiegato in ambienti in cui sono presenti gas e/o aria in pressione, quali condotti del gas o impianti industriali, e fornire così corrente anche in zone geograficamente impervie, dove il tradizionale trasporto di energia elettrica via cavo è oneroso. La microturbina ha un design innovativo: il rotore aerodinamico e il rotore dell'alternatore sono integrati in un unico componente. E' in grado di produrre fino a 30 Watt con aria alla pressione di 1 bar, ha un ciclo di vita di 10 anni e non ha bisogno di alcuna manutenzione per l'intero periodo d'utilizzo. Ispirata alle turbomacchine "macro" usate nelle centrali elettriche, ma miniaturizzata alla scala "micro", l'invenzione ha un diametro di 14 mm.
L'invenzione è protetta da brevetto IIT ed è al centro di un progetto di start-up, che è stato avviato negli scorsi mesi e che vede Guglielmino ricoprire il ruolo di CEO. Le applicazioni ideali sono nell'industria del gas, nel trasporto ferroviario o nautico o per alimentare sensori lungo corsi d'acqua per il monitoraggio ambientale.
Nel 2012 il progetto Microturbina ha ottenuto diversi premi tra cui quello della "Start Cup Ricerca -Sole 24 Ore", e il "Premio Nazionale dell'Innovazione" per la categoria cleantech.
Istituto Italiano di Tecnologia (IIT)
L'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) è una Fondazione di diritto privato istituita congiuntamente dal Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca e dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, con l'obiettivo di promuovere l'eccellenza nella ricerca di base e in quella applicata e di favorire lo sviluppo del sistema economico nazionale. Lo staff complessivo di IIT conta 1141 persone. L'area scientifica è rappresentata da circa l'85% del personale. Il 42% dei ricercatori proviene dall'estero: per il 24% stranieri da circa 50 Paesi e per il 18% italiani rientrati. La produzione di IIT vanta più di 3000 pubblicazioni e 104 invenzioni che hanno originato 169 brevetti. Nella sede di Genova collaborano dipartimenti di Robotica ("Robotica, Cervello e Scienze Cognitive" e "Robotica Avanzata"), dipartimenti orientati alle scienze della vita ("Neuroscienze e Tecnologie del Cervello", e "Scoperta e Sviluppo Farmaci") e facility di "Nanochimica", "Nanofisica", "Nanostrutture", "Pattern Analysis & Computer Vision" e "iCub Facility". Dal 2009 l'attività scientifica è stata ulteriormente rafforzata con la creazione di dieci centri di ricerca nel territorio nazionale (a Torino, Milano, Trento, Parma, Roma, Pisa, Napoli, Lecce) che, unitamente al Laboratorio Centrale di Genova, sviluppano le nuove piattaforme del piano scientifico 2012-2014.
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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