Tratto da: http://linterruttore.wordpress.com/2013/02/15/enel-e-lo-sviluppo-delle-biomasse/
Saranno quattrocento gli agricoltori che in Sardegna utilizzeranno superfici a eucalipto per la produzione di biomasse a scopi energetici. È questo l'oggetto di un accordo tra banca di Credito Sardo e Agriventure, società del gruppo Intesa San Paolo, che ha lo scopo di promuovere le colture energetiche, fornendo ogni anno a Enel Green Power una quantità minima garantita di biomassa legnosa da destinare alla generazione di elettricità.
Viene così centrato un duplice obiettivo, poiché, accanto ad una produzione rinnovabile ottenuta da bioenergie nazionali, si garantisce un importante sostegno economico ad aziende che stanno conoscendo un momento di forte difficoltà, con creazione di nuovi posto di lavoro.
Le biomasse occupano una posizione centrale negli sforzi europei per ridurre le emissioni e la dipendenza dalle importazioni di fonti fossili. Da questa fonte sono infatti attesi significativi contributi per la produzione di biocarburanti, di calore e di elettricità.
Anche in Italia il potenziale delle filiere bioenergetiche è di assoluto rilievo, non solo in termini quantitativi, ma anche per le competenze tecnologiche e per le capacità di innovazione disponibili.
Enel si impegna da anni nello sviluppo del settore, con impianti in esercizio per circa83 MW in Italia, Spagna, Canada e Slovacchia, che salgono a 173 MW considerando gli usi in cogenerazione (biomasse più altri combustibili). In Italia lo testimonia, per esempio, la recente riconversione a biomassa della centrale del Mercure (41 MW in provincia di Cosenza), ma anche progetti molto innovativi, come , per esempio, il Trebios e le per coltivazioni sperimentali che Enel Green Power sta realizzando in terreni agricoli marginali, con l'obiettivo di ottimizzare le biomasse per la generazione elettrica e per la cogenerazione.
Il tutto con attenzione costante alla salvaguardia ambientale e agli aspetti di sostenibilità. Ad esempio, nella Fattoria dell'energia del Centro Ricerca di Brindisivengono valutate le caratteristiche dei processi produttivi e la redditività correlata ad un dato territorio delle biomasse a ciclo sia annuale, sia pluriennale, valutandone anche tutti gli aspetti logistici. Inoltre sono in fase di sperimentazione diversi sistemi innovativi di conversione energetica, tra cui un impianto combinato a combustione esterna da 500 kW termici.
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