Comunicato del 14/02/2013
Relativo all'evento
Burattini. Il teatro della meraviglia
dal 12/01/2013 al 12/02/2013
a Cordenons, centro culturale Aldo Moro
Burattini: molto più di una mostra
Si è conclusa la manifestazione dedicata al mondo del teatro di figura
Grande successo riscosso dalla mostra “Burattini. Il teatro della meraviglia”, organizzata da Ortoteatro con doppia sede nel centro culturale Aldo Moro di Cordenons e negli spazi espositivi della Provincia in Corso Garibaldi, e realizzata grazie al contributo di Regione FVG, Provincia di Pordenone, Comune di Cordenons ed Ente Regionale Teatrale FVG. Ha registrato molte visite già dal primo giorno, frutto dell'interesse del pubblico per l'argomento e della splendida realizzazione dell'allestimento, che coniuga felicemente tutti i diversi settori del teatro di figura, dalle ombre ai pupazzi moderni. Questo perchè il teatro di burattini è antico come l'uomo ed ha cittadinanza e storia in ogni parte del mondo. Burattini e marionette sono nell’immaginario di oggi immediatamente collegati al mondo infantile, ma il teatro di figura ha la sua collocazione naturale nell’alveo del teatro con la T maiuscola, quello senza aggettivazioni legate ai generi o all’età del pubblico, come d’altro canto si conferma fino ai primi anni cinquanta, quando gli adulti costituivano il pubblico abituale degli spettacoli di burattini e marionette.
La mostra, curata da Walter Broggini, esperto burattinaio e direttore dell'omonima compagnia di burattini, ha voluto avvicinare il pubblico, un pubblico misto - dai tre ai novantacinque anni - come recitavano un tempo le locandine di richiamo agli spettacoli dei burattinai, alle tante e diverse tecniche e linguaggi di questa forma teatrale.
Sono stati presentati i vari e diversificati repertori, i temi e gli stili per rendere il carattere autenticamente popolare del teatro di burattini e per far comprendere come l’arte burattinaia abbia la rara capacità d’essere profondamente trasversale ai ceti e alle classi e sia capace di rivolgersi e parlare a tutti, strutturando l'esposizione in diversi moduli: burattini a guanto della tradizione italiana tra ‘800 e ‘900, marionette a filo, marotte, teatro delle ombre fino ad arrivare ai pupazzi in gommapiuma (tra i quali il famoso Dodò dell'Albero Azzurro, fortunata trasmissione per ragazzi della Rai) e dedicando una parte al teatro di figura nella provincia di Pordenone, con marionette storiche e materiali delle compagnie professionali attualmente residenti e operanti nel territorio quali Scuola sperimentale dell'Attore, Molino Rosenkranz, Gruppo Teatro Pordenone Luciano Rocco, Ortoteatro.
Alla mostra sono state anche legate numerose attività collaterali lungo tutto il mese di apertura, pensate per illustrare la ricchezza di quest’arte teatrale e le sue potenzialità legate all’uso dei burattini in ambito educativo, come visite guidate per le scuole di ogni ordine e grado, con incluse attività laboratoriali pratiche di costruzione e animazione dei burattini; un ciclo di spettacoli di burattini in varie forme e tecniche, rivolti al pubblico delle scuole e delle famiglie; corsi e laboratori di formazione per insegnanti, educatori e altre figure sull’utilizzo del teatro di figura in ambito educativo, riabilitativo e nel sociale; attività culturali legate al teatro di figura, con incontri di studio, conferenze, presentazioni di volumi e collane editoriali del settore.
Soprattutto nelle attività pensate per le scuole si è vista la grande partecipazione degli istituti della provincia, dove i percorsi didattici realizzati hanno voluto privilegiare la qualità della proposta, offrendo percorsi personalizzati pensati per gruppo classe. Si sono susseguite nei momenti didattici legati alla mostra ben cinquantatré classi per un totale di 1200 bambini e 100 insegnanti coinvolti. Ciò è stato possibile grazie ai Comuni di Fontanafredda, Cordenons, Porcia, Pasiano di Pordenone, Roveredo in Piano e Pordenone che hanno dato un contributo alle scuole del proprio territorio per poter partecipare alla manifestazione.
Moltissime poi sono state le visite agli spazi espositivi delle due sedi, a Cordenons e Pordenone, e il pubblico degli spettacoli per un totale di 3000 presenze tra bambini e famiglie ma anche adulti appassionati e semplici curiosi di questa forma d'arte che si conferma apprezzata e amata dal pubblico di ogni età.
“Per noi è una grandissima soddisfazione avere il riconoscimento del nostro impegno per la buona riuscita di un evento di tale portata” commenta il direttore artistico di Ortoteatro Fabio Scaramucci, che fortemente ha voluto la realizzazione di questa manifestazione. “ Ora la mostra che si congeda da Cordenons e Pordenone è pronta per diventare itinerante ed essere ospitata in altre città della regione e d'Italia e in festival dedicati al teatro di figura, che ancora sa appassionare il grande pubblico.”
Per info:
Ortoteatro
0434/932725
348/3009028
Prossimi appuntamenti:
24 febbraio ore 17 Auditorium Concordia
Robin Hood nel castello di Nottingham
ORTOTEATRO Soc. Coop.
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