Comunicato stampa del 1 agosto 2012
Venezia: quattro gatti alla manifestazione a favore della caccia in deroga.
Zanoni (IDV): "La ridicola manifestazione di oggi ha di fatto celebrato il funerale della caccia in deroga in Veneto. Oggi a Venezia ridevano anche i piccioni".
Oggi a Venezia uno sparuto gruppo di cacciatori in deroga, meno di una quarantina (c'erano più cartelloni che manifestanti), ha partecipato alla manifestazione davanti Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio Regionale del Veneto, per chiedere alla Regione di approvare per l'ennesima volta la famigerata caccia in deroga, ovvero la caccia illegale a piccoli uccellini migratori e variopinti come il Fringuello, protetti severamente in tutta Europa e in tutto il resto d'Italia.
Si tratta di una forma di caccia per la quale la Regione Veneto e' già stata condannata l'11 novembre del 2012 dalla Corte di Giustizia Europea, per la violazione delle disposizioni di deroga previste dalla direttiva "Uccelli", la 147/2009/CE. Le deroghe infatti non contemplano la caccia ricreativa e comunque possono attuarsi solamente in via eccezionale.
La condanna della Corte, però, non ha fatto desistere i sostenitori della caccia in deroga come il vicentino Sergio Berlato, Eurodeputato PDL, l'assessore regionale Elena Donazzan del PDL e l'assessore regionale alla caccia, Daniele Stival della Lega, che hanno superato ogni limite di decenza continuando a sostenere questa caccia illegale.
Il totale disprezzo delle norme europee a tutela degli uccelli ha portato il Commissario Europeo all'Ambiente, Janez Potočnik, ad ammonire l'Italia con una lettera (1) del 25 maggio scorso indirizzata al Ministro all'Ambiente Corrado Clini avvertendo che "Se per la prossima stagione venatoria 2012-2013 venissero adottate in Italia deroghe illegittime, la Commissione non avrà altra scelta che presentare un secondo ricorso alla Corte di Giustizia Ue proponendo sanzioni pecuniarie contro la Repubblica italiana".
Il Commissario ha inoltre ribadito che le deroghe in Italia, esercitate ogni anno, di fatto hanno allungato illegalmente la lista delle specie cacciabili.
L'Eurodeputato Andrea Zanoni, membro della commissione ENVI Ambiente, Salute pubblica e Sicurezza alimentare ha affermato: "In questi otto mesi al Parlamento Europeo ho lavorato sodo affinché anche in Veneto venisse rispettata la direttiva Uccelli e fortunatamente i risultati sono arrivati. Trovo ridicolo e riprovevole che questo gruppetto di cittadini, solo per puri interessi personali, pretenda ancora una volta di vedere legalizzata una caccia considerata ovunque come un atto di bracconaggio, il tutto a spese degli onesti cittadini italiani che dovranno pagare le sanzioni europee per la violazione della Direttiva 147/2009/CE. Trovo poi squallido che chi governa il Veneto non dica chiaramente una volta per tutte che i regali fatti ai cacciatori in deroga in questi ultimi dieci anni rischiano di costare carissimi a tutti i cittadini che sono invece abituati a rispettare la legge. Il flop della manifestazione di oggi ha di fatto celebrato il funerale della caccia in deroga…e a Venezia oggi ridevano anche i piccioni."
(1) VEDERE TESTO LETTERA SU: http://www.andreazanoni.it/it/news/post/caccia-in-deroga-ultimatum-dell-ue-e-il-veneto-cosa-fa-q.html
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