COMUNICATO STAMPA
11 luglio 2012
POLIZIA DI FRONTIERA FIUMICINO RESPINGE PER ERRORE CITTADINA ROM IN MONTENEGRO. EVERYONE CHIEDE IMMEDIATO INTERVENTO AUTORITA' MONTENEGRINE E GOVERNO ITALIANO
Alle ore 10.10 di oggi 11 luglio 2012 un aereo di linea è partito dall'aeroporto di Fiumicino (Roma) diretto a Bar, Montenegro. Sull'aereo si trova la sig.ra Salkanovic Rabia, cittadina Rom residente in Italia da moltissimi anni e in precarie condizioni di salute, respinta per un errore procedurale dalle autorità italiane. La Polizia di Frontiera di Fiumicino non ha infatti consentito la permanenza in Italia della signora Salkanovic Rabia, arrivata ieri con i familiari (che sono stati fatti entrare regolarmente in Italia) dopo un breve viaggio in Montenegro, terra dove è nata. Le autorità di polizia non hanno consentito nemmeno la produzione da parte dell'associazione Nazione Rom, che la assiste da tempo, della documentazione comprovante il suo status.
"Salkanovic Rabia è da numerosi anni in Italia, è anziana e malata di diabete, è in regola con le procedure per l'ottenimento del permesso di soggiorno ed è seguita da cinque anni dall'avvocato Andrea Callaioli del Foro di Pisa" spiega l'associazione Nazione Rom.
Le condizioni burocratiche imposte dallo Stato Italiano hanno portato la signora Salkanovic a dover intraprendere un difficile percorso per il rinnovo del permesso di soggiorno. "Rabia attende solo la consegna del permesso dalla Questura di Pisa, ed è in possesso del tagliando provvisorio per la permanenza in Italia" prosegue Nazione Rom.
Rabia non ha con sé le medicine. Nella serata di ieri, ha richiesto l'intervento del medico per un malore conseguente alla sua patologia. Ha trascorso tutta la notte su una sedia dell'aeroporto di Fiumicino senza cibo né acqua. Ieri pomeriggio, all'arrivo della signora in aeroporto, un funzionario della Polizia di Frontiera di Fiumicino non ha ben compreso la posizione giuridica della signora e ha firmato l'ordine per il suo espatrio. EveryOne e Nazione Rom si appellano con urgenza all'ambasciata del Montenegro a Roma, al ministro degli Esteri Giulio Terzi, al ministro dell'interno Anna Maria Cancellieri, nonché al Questore di Roma Francesco Tagliente e all'ambasciatore italiano a Podgorica (Montenegro), dr. Sergio Barbanti, affinché si adoperino con la massima urgenza per fornire la dovuta assistenza alla signora e consentirne l'immediato ritorno a Roma, in ricongiungimento con la propria famiglia.
"Chiediamo alle autorità italiane e montenegrine di cooperare per un fine umanitario essenziale" concludono i co-presidenti di EveryOne Roberto Malini, Matteo Pegoraro e Dario Picciau, "al fine di tutelare i diritti fondamentali della signora Salkanovic e garantirne l'assistenza sanitaria urgente nonché la permanenza su suolo italico assieme ai familiari".
Per ulteriori informazioni:
Gruppo EveryOne
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