Comunicato stampa 12 luglio 2012
Legge d'iniziativa popolare, un milione di firme per cambiare l'Europa
No alla vivisezione, benessere mucche da latte e acqua come bene comune. Andrea Zanoni (Eurodeputato IdV) invita i cittadini europei a firmare le petizioni presentate a Bruxelles. "Legge dal basso è il cuore della democrazia. L'Ue elimini tutti gli ostacoli"
"L'Europa restituisce il potere ai cittadini. Sono già sette le proposte di iniziative popolari depositate a Bruxelles". Andrea Zanoni plaude alla nuova Iniziativa di legge popolare partita il 1 aprile 2012. "No alla vivisezione, benessere mucche da latte e acqua come bene comune sono alcune delle sette battaglie portate a Bruxelles e che rappresentano capitoli fondamentali di un'Europa più civile e democratica che vogliamo per il futuro".
Zanoni ha appoggiato in prima persona la campagna Supporting Better Dairy ("Sostenendo una produzione di latte migliore"), una collaborazione tra le due delle maggiori organizzazioni internazionali per il benessere e la protezione degli animali, che chiede una specifica normativa europea che migliori il benessere delle 23 milioni di mucche in tutta l'Ue. "Si tratta di uno dei pochi allevamenti senza regole europee precise. Basta all'abuso di medicinali e antibiotici".
L'Eurodeputato invita anche a firmare per la petizione Stop Vivisection che chiede alla Commissione europea ad abrogare la direttiva 2010/63/UE sulla protezione degli animali utilizzati a fini scientifici e a presentare una nuova proposta che abolisca l'uso della sperimentazione su animali. "La vivisezione è una pratica barbara ed obsoleta che va abolita prima possibile a favore di metodi alternativi che non prevedano l'utilizzo di poveri animali".
Proprio in questi giorni Zanoni ha presentato un'interrogazione alla Commissione europea per denunciare le difficoltà incontrate dai comitati organizzatori della petizione per il benessere delle mucche da latte ad utilizzare il software messo a disposizione dalla Commissione per raccogliere il milione di firme impossibile da utilizzare in modo semplice ed immediato. "La Commissione predisponga al più presto un software più fruibile, oppure si rischia il flop europeo".
"Permettere ai cittadini di esprimersi direttamente su argomenti di pubblico interesse costituisce l'essenza stessa della democrazia – conclude l'Eurodeputato – Invito la Commissione europea ad appianare tutte le difficoltà incontrate e i cittadini europei a firmare le petizioni che ritengono giuste e utili a costruire l'Europa del domani".
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