Comunicato stampa del 2 luglio 2012
Via libera del Consiglio Regionale Veneto alla proposta di modifica della legge sulla caccia. L'Eurodeputato IdV, Andrea Zanoni: «Politica sottomessa ai cacciatori, ma la legge deve essere uguale per tutti»
Il 28 giugno scorso, il Consiglio regionale del Veneto ha approvato a maggioranza il progetto di legge presentato da Lega Nord e Pdl, con prima firmataria Elena Donazzan, che modifica la Legge regionale 50 del 1993 sulla caccia. La proposta aveva già ottenuto il parere favorevole delle Commissioni regionali Affari Istituzionali e Agricoltura.
La richiesta di modifica è passata proprio con i voti favorevoli di Pdl e Lega Nord, nonostante i voti contrari di IdV e Fsv e le astensioni di Pd e Udc. La normativa approvata prevede che gli appostamenti fissi di caccia possano essere realizzati solo con una comunicazione ai Comuni, senza licenza edilizia e autorizzazione paesaggistica. Si apre così una vera e propria sanatoria in deroga alle normative edilizie e di tutela ambientale e paesaggistica.
La proposta di Legge 253 è arrivata dopo gli innumerevoli controlli effettuati dal Corpo Forestale dello Stato nella Provincia di Vicenza. I forestali avevano rilevato la presenza di capanni ed altane abusivi, facendo partire le relative denunce per i proprietari non rispettosi della legge.
«Ci rivolgeremo al Governo per chiedere di impugnare la nuova legge davanti alla Corte Costituzionale: la legge è uguale per tutti e deve esserlo anche per i cacciatori». Lo afferma l'Europarlamentare IdV e presidente della LAC Veneto, Andrea Zanoni che ritiene il testo approvato «un privilegio inaccettabile concesso ai cacciatori».
«Siamo di fronte ad uno degli ultimi colpi di coda di una classe politica sempre più lontana dai cittadini -ha concluso Zanoni – e sempre più sottomessa alla piccola ma potente lobby dei cacciatori. I cacciatori hanno percentuali numeriche irrisorie, da prefisso telefonico, ma riescono ad avere inspiegabilmente la maggioranza dei voti in Consigli regionali come quello veneto».
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