Nordest: fondi europei Interreg. Zullo, M5S: "tagli inaccettabili, presentati gli emendamenti per ottenere una giusta ripartizione"
La delegazione M5S a Bruxelles si sta battendo per una più equa ripartizione degli "Interreg", fondi UE destinati ai programmi transfrontalieri regionali
Alcune regioni italiane, in particolar modo quelle transfrontaliere, negli ultimi mesi stanno temendo una diminuzione delle risorse messe a disposizione dal Fondo europeo di sviluppo regionale (Fesr) per i programmi transfrontalieri (Interreg).
Tale questione nasce dai recenti nuovi criteri di riparto dei fondi proposti dalla Commissione Europea, che riguardano gli "Interreg", e che attualmente sono arrivati all'esame della Commissione per lo sviluppo regionale (REGI) del Parlamento di Bruxelles, nonché al Consiglio dove siedono tutti gli Stati Membri.
Ma c'è chi non è disposto ad accettare una possibile diminuzione delle risorse messe in campo, tra questi Marco Zullo, europarlamentare del Nord Est, uno dei territori che più risentirebbero di tale revisione:
"Si sta parlando di tagli complessivi delle Interreg UE che ammontano a 1,7 miliardi, per la prossima programmazione 2021-2027. Una situazione inaccettabile che va a toccare preziosi finanziamenti destinati a una migliore cooperazione tra "vicini di casa". Per questo motivo, come parte della Delegazione M5S, mi sono sentito in dovere di presentare degli emendamenti al testo emanato dalla Commissione, in maniera tale da agire il prima possibile per ripristinare le percentuali di riparto dei fondi. Mi aspetto che tali richieste presentate in Commissione REGI del Parlamento Europeo vengano recepite, per poter così iniziare le negoziazioni con la Commissione e il Consiglio nei prossimi mesi. Tutto ciò – continua Zullo - per garantire una distribuzione più equa e giusta, soprattutto per regioni come quelle del Nord Est, che da sempre riconoscono i programmi di cooperazione attiva fra i loro grandi valori fondanti".
Gli Interreg rappresentano un intervento importante per la coesione europea, in quanto nascono con l'obiettivo creare equilibrio al di là dei confini, e riguardano dunque tutti i possibili interventi in grado di alimentare l'integrazione tra gli Stati Membri, con focus rapporti sociali, culturali e commerciali.
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