Carlo Spinelli responsabile provinciale romano del movimento: " Come avevo preventivato si riscontrano nuovamente problemi sulle retribuzioni salariali dei lavoratori della Lazio Ambiente".
Roma 27 Marzo 2018: Sembra senza fine l'odissea dei lavoratori della Lazio Ambiente che si ritrovano ancora una volta a fare i conti con le mancate retribuzioni salariali. In una circolare indirizzata ai lavoratori ed alle organizzazioni sindacali a firma dell'amministratore delegato dell'azienda Gregorio Narda viene comunicata l'impossibilità di corrispondere i salari del mese di Marzo: " E' un film già visto – a parlare è il responsabile della provincia di Roma del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli – nuovamente i lavoratori della società ad intera partecipazione della regione Lazio non riceveranno la retribuzione mensile ed inizia per loro una nuova odissea. Ormai la società è in coma irreversibile e non si capisce per quale motivo la regione Lazio si ostina a portare avanti un'azienda ormai senza più futuro, e non riesco neanche a capire – prosegue Spinelli – perché i comuni che ancora hanno rapporti con la Lazio Ambiente non si decidono ad affidare i servizi della gestioni dei rifiuti ad aziende più solide che possono garantire una stabilità economica agli operai. Forse per garantire ancora un cospicuo stipendio ai dirigenti della società pubblica laziale? Intanto a farne le spese sono come sempre i lavoratori ormai stressati da una situazione che si ripete da anni e che può finire soltanto con la dismissione dell'azienda ed il passaggio dell'intera forza lavoro alle varie società che si prenderanno in carico la raccolta dei rifiuti nei comuni gestiti, tra l'altro in malo modo, da Lazio Ambiente. Il 10 Aprile è previsto uno sciopero dei lavoratori al quale Italia dei Diritti conta di partecipare – conclude Spinelli – per sostenerli in questa battaglia e per tutelare il sacrosanto diritto al lavoro ed alla retribuzione salariale".
Italia dei Diritti ufficio stampa provincia di Roma
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