Diventare massaggiatore e frequentare oggi un corso per massaggiatori apre la strada a molteplici opportunità di lavoro su tutto il territorio nazionale. Il Metodo DIABASI® è, sostanzialmente, un Metodo di indagine e verifica, che DIABASI® ha testato su tutte le tecniche di lavoro corporeo, ovvero circa 30 tecniche di massaggio, tra cui quelle classiche, sportive, olistiche, oltre alle esclusive tecniche a marchio registrato DIABASI® tra cui il massaggio amazzonico®, l'antico massaggio termale romano® e il massaggio Maori®.
Quest'ultimo, in particolare, arriva dalla Polinesia grazie a Duilio La Tegola, Fondatore della Scuola DIABASI®-www.diabasi.it e Guru della Formazione in Massaggio: ma in cosa consiste il massaggio Maori?
La tecnica abbina all'azione delle mani diversi oggetti in legno appartenenti alla tradizione della popolazione Maori che prima dell'utilizzo vengono passati sul fuoco, in un rituale che ha la duplice finalità sia di riscaldarli sia di purificarli. Il calore penetra nella pelle, andando a riequilibrare il flusso energetico vitale dell'organismo attraverso una serie di movimenti estremamene armoniosi. Con questi strumenti e le particolari tecniche tradizionali, il massaggio acquista un'intensità e una profondità che non è possibile eguagliare con il solo ausilio delle mani, andando a stimolare con particolare efficacia la pelle, la fascia ed i muscoli, in modo da ottenere i migliori risultati possibili in termini di benefici sia a livello estetico che massoterapico.
Nel massaggio Maori vengono impiegate generose dosi di oli essenziali caldi, derivati da mandorle dolci o sesamo, abbinati ad una gestualità fatta di scivolamenti e pressioni realizzati con una sorta di "bastone" dalla punta arrotondata, il patu, che deriva dall'arma usata dai guerrieri neozelandesi. Durante il trattamento il massaggiatore segue idealmente la traccia dei tatuaggi Maori, andando a stimolare i trigger points, luoghi dove convergono le tensioni muscolari. I simboli tracciati con il patu seguono la muscolatura e rappresentano tutto ciò che per i Maori ha un valore importante. Il trattamento interessa anche il viso, dove viene utilizzata una versione ridotta del patu.
È una pratica che mira a sciogliere le contratture, riscaldare i muscoli rendendoli più elastici, per questo è adatta sia in preparazione allo sport, che in seguito ad un'attività muscolare intensa. Possiede, infatti, caratteristiche curative, capaci di lenire l'affaticamento cronico, i disturbi circolatori, reumatici e articolari, i dolori cervicali, come anche sinusite, rinite, allergie respiratorie. Placa l'ansia, stimola il metabolismo e l'energia interiore: per i Maori questo trattamento è tradizionalmente un rito preparatorio alla battaglia.
Grazie all'effetto decontratturante profondo, la seduta di massaggio Maori aiuta a sciogliere i "nodi" di quelle emozioni negative trattenute che, andando a colpire i muscoli, causano dei blocchi energetici. Favorendo il rilascio di endorfine e riducendo i livelli di cortisolo, questa tecnica di massaggio è in grado di donare anche un effetto ansiolitico e ricaricante.
Il corso di massaggio DIABASI® Maori®, oltre a formare su manovre e routine del massaggio Maori, è integrato di una componente culturale sul contesto storico e quotidiano Maori che permette di comprendere al meglio la tecnica originale e le sue prerogative; inoltre, un capitolo di studio è interamente dedicato ai percorsi terapeutici riguardanti anatomia e fisiologia del massaggio per comprendere come risponde il corpo del ricevente alle manovre di massaggio a livello muscolare, neurovegetativo, cardiocircolatorio, linfatico e ormonale; mentale. Il kit Strumenti Maori® ad uso esclusivo di ogni allievo è compreso nella quota del Corso.
Il Massaggio Maori® è un marchio registrato del M° Duilio La Tegola e quindi l'allievo, con il completamento del programma formativo, acquisirà una certificazione esclusiva nel proporre questo meraviglioso programma della Scuola Diabasi®
Sede Centrale Nazionale: DIABASI® SRL- Contrada Collalto,9 – 33057 Palmanova (UD)
Ufficio Stampa: Studio Binaschi Milano
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