Dichiarazione del consigliere regionale e vice presidente della Commissione Sanità, Luigi Manca, dopo l'ennesima aggressione avvenuta ieri al Pronto Soccorso del Vito Fazzi di Lecce
L'aggressione al collega del Pronto Soccorso del Vito Fazzi di Lecce, al quale va tutta la mia solidarietà, è la conferma che esiste un problema di RIORGANIZZAZIONE E SICUREZZA nei presidi sanitari che sono chiamati ad affrontare le prime emergenze.
Sul tema fin da quando sono diventato consigliere regionale ho presentato ordini del giorno, mozioni, per sensibilizzare al problema l'assessore alla Sanità, nonché presidente della Regione, Emiliano, che mi ha sempre promesso un pronto intervento, ma finora solo a parole.
I medici sono pochi, mentre aumenta il carico di lavoro a causa della chiusura di altre strutture sanitarie, e quindi episodi come quello avvenuto ieri si moltiplicano perché, senza per questo giustificare mai la violenza, i pazienti sono costretti a rimanere ore e ore in attesa di essere visitati o qualche volta anche per avere semplicemente delle risposte.
La soluzione passa attraverso la Riorganizzazione dei Pronto Soccorsi, più medici vuol dire più risposte e più interventi a beneficiarne è anche la Sicurezza, per la quale comunque andrebbero previsti maggiori sinergie con le forze dell'ordine.
Bari, 24 aprile 2016
L'aggressione al collega del Pronto Soccorso del Vito Fazzi di Lecce, al quale va tutta la mia solidarietà, è la conferma che esiste un problema di RIORGANIZZAZIONE E SICUREZZA nei presidi sanitari che sono chiamati ad affrontare le prime emergenze.
Sul tema fin da quando sono diventato consigliere regionale ho presentato ordini del giorno, mozioni, per sensibilizzare al problema l'assessore alla Sanità, nonché presidente della Regione, Emiliano, che mi ha sempre promesso un pronto intervento, ma finora solo a parole.
I medici sono pochi, mentre aumenta il carico di lavoro a causa della chiusura di altre strutture sanitarie, e quindi episodi come quello avvenuto ieri si moltiplicano perché, senza per questo giustificare mai la violenza, i pazienti sono costretti a rimanere ore e ore in attesa di essere visitati o qualche volta anche per avere semplicemente delle risposte.
La soluzione passa attraverso la Riorganizzazione dei Pronto Soccorsi, più medici vuol dire più risposte e più interventi a beneficiarne è anche la Sicurezza, per la quale comunque andrebbero previsti maggiori sinergie con le forze dell'ordine.
Bari, 24 aprile 2016
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