«I micro-granuli sono piccole micro-sfere di plastica che si trovano nei prodotti per l'igiene personale e della casa e che non vengono trattenute da nessun filtro della rete fognaria invadendo mari, laghi e oceani e risultando una delle cause principali di questo disastro ambientale».
"Un disastro dai numeri davvero allarmanti - continua Busto - ogni anno finiscono, infatti, negli oceani 8 milioni di tonnellate di plastica. Ad oggi nei mari del pianeta ne galleggiano oltre 270 mila tonnellate, 5.250 mila miliardi di queste sono micro-particelle. Se continuiamo così, con il nostro stile di vita, con l'indifferenza nei confronti di questi temi, con Governi distratti, disinteressati o corrotti, questi numeri potrebbero raddoppiare nell'arco di soli quindici anni - afferma Busto - Oggi, meno del 5% della plastica viene riciclata, il 40 per cento finisce in discarica e un terzo direttamente negli ecosistemi naturali, quali gli oceani. E se all'inquinamento si aggiunge inoltre la continuativa emissione di gas serra e la pesca intensiva i dati peggiorano ancora: gli scienziati hanno valutato infatti che l'impatto del cambiamento climatico sugli ecosistemi marini e sulla fauna porterà a un'estinzione di massa entro il 2050. E' tempo di invertire questa rotta e di prenderci le nostre responsabilità".
"In questi giorni negli Stati Uniti è stata approvata una legge che vieta, a partire da metà 2017, la vendita o la distribuzione di prodotti cosmetici contenenti micro-granuli. In Italia invece tutto tace. La nostra proposta è sul tavolo. Insieme a tante altre proposte del Movimento 5 Stelle in grado di evitare la tragedia a cui stiamo andando in corso - conclude Busto - faremo tutto ciò che è in nostro possesso per sensibilizzare l'opinione pubblica su questo tema e per mandare a casa un Governo che non pensa alla salute dei propri cittadini né, tanto meno, al futuro delle prossime generazioni".
--
www.CorrieredelWeb.it
Nessun commento:
Posta un commento