Nonostante la crisi, le aziende italiane si dimostra al passo con i tempi e attente nell'innovare con gli strumenti tecnologici. I dispositivi mobili non solo portano dei vantaggi nell'uso privato migliorando la vita di una persona me hanno degli importanti benefici nell'ambito professionale e lavorativo. Le potenzialità sono tante, ma ancora non vengono sfruttate adeguatamente. Una recente indagine svolta proprio sul rapporto che le aziende italiane hanno con i dispositivi mobili, sulle attitudini e comportamenti dei loro dipendenti, appare a tinte chiaroscure. Il dato aziendale non viene quasi mai adeguatamente tutelato. Infatti spesso ci si dimentica che gli smartphone sono dei veri e propri computer che contengono delle informazioni fondamentali. Non viene ancora percepita la necessità di possedere un antivirus android ad esempio per proteggere questi dati.
Ma quali sono gli ambiti in cui i dipositivi vengono utilizzati a livello aziendale? Al primo posto troviamo la navigazione in Rete e la consultazione della posta elettronica (96,7% e 94,6%) seguite dall'archiviazione di materiale fotografico (35,2% dei casi) o per attività più ludiche come il gioco, guardare film o ascoltare musica (27,2%). Il 69% degli intervistati afferma, in aggiunta, di scaricare programmi o applicazioni sul proprio device. Il dipendente, inoltre, non è di certo l'unico fruitore. Infatti, il mezzo viene liberamente lasciato in mano soprattutto ai figli (22%), ma anche coniugi e compagni. Ciò a spiegare che nel 27% dei casi si perde il controllo del mezzo.
Se il dipendete o collaboratore è indisciplinato, l'azienda cosa fa per tutelare i proprie mezzi e le informazioni? Poco. Infatti, il 57% delle imprese non pone o non comunica adeguatamente regole o limitazioni specifiche per l'uso, mentre il 37% non impiega neanche una soluzione di sicurezza. In questo panorama una riflessione andrebbe fatta a partire dal risultato che dimostra che le aziende non solo non sono minimamente in grado di controllare ma neanche di quantificare l'entità di un danno eventualmente provocato dall'uso scorretto dei dispositivi affidati ai loro dipendenti.
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