L'Arte di Alessandro Giorgetti conquista il mercato estero
Dopo i successi dei suoi innumerevoli precedenti progetti, "FRAME 100", il Qubo, i Sides, Le 7 Tentazioni, nulla sembra impossibile per l'astrattista Alessandro Giorgetti, noto come l'erede di Rothko, che prosegue la sua esplorazione creativa conquistando il mercato estero e sbarcando nella splendida baia di Hong Kong. E' la straordinaria storia di un italiano che con la sua genialità artistica, nutrito di un talento pittorico sempre in evoluzione, abilmente sorretto da uno spirito appassionato, è stato prescelto tra tanti per essere ospitato dal 23 al 26 maggio nella prima edizione di Link Art Fair Hong Kong, la mostra internazionale d'arte contemporanea che ospiterà 50 gallerie mondiali e solo 5 Show Projects. Ed è proprio in uno di questi soli 5 progetti esposti al Link Art Fair di Hong Kong che Giorgetti presenterà in anteprima mondiale l'opera "Distorsioni Cognitive", in una Ames Room, una stanza allestita per l'evento che creerà suggestivi effetti ottici, che regaleranno al pubblico mondiale la visione di 100 mini opere "Flash" e di 6 grandi tele, "Le distorsioni". Tele squadrate, create appositamente per il progetto e mai viste nell'arte contemporanea passata e presente, apparentemente bianche ma che nascondono dettagli di ombre e di colori. Tutto ciò lascia allo spettatore la scelta di interpretare e spaziare nella più libera fantasia. L'arte finalmente libera da ogni parametro preesistente. Più che mai in questi dipinti il valore dell'arte sta nella nobiltà dei contenuti e delle forme, nella forza di voler comunicare, in quel luogo d'incontro e rifugio segreto, attraverso il quale il pittore di origine siciliana, con il suo impegno artistico-morale, ci fa vivere un continuo rinnovo che rapisce l'animo umano in estasi paradisiache. L'arte di Alessandro Giorgetti che è un caso isolato di evoluzione artistica, grazie anche all'appoggio di vari produttori tra i quali FlyEnergia e al gallerista Milanese Deodato Salafia, che da sempre ha creduto nelle sue capacità creative puntandone tutta la sua esperienza, approda verso orizzonti lontani, fino al vertice opposto della nostra cultura, quello di Hong Kong, terzo mercato d'arte nel mondo per fatturato d'aste (dopo New York e Londra), sino a raggiungere a breve anche l'Olanda, dove esporrà in due importanti gallerie d'arte. L'Olanda, il Paese che vanta una delle più importanti tradizioni pittoriche europee, un paese con una consistente impronta artistica del passato e del presente, dove ebbe origine l'arte di memorabili pittori come Rembrandt, Vermeer, Bosch, Bruegel, Ketel, Hals, a breve conoscerà anche dei frammenti dell'esistenza di un'altra arte, quella di Alessandro Giorgetti. Non ha senso chiedersi se l'arte di Giorgetti sia astratta o non astratta: ci si può semmai chiedere se l'arte astratta sia Giorgettiana o antigiorgettiana. Una forma d'arte, la sua, che non ricalca attuali movimenti artistici, ma avanza volutamente con una sua anima propria verso una nuova libertà di espressione e di padronanza inventiva, spesso criticata pubblicamente dall'altro versante, quello dei non simpatizzanti della sua stessa banda artistica. Una gran fortuna, se si pensi che allo stesso modo Andy Warhol, precursore e sperimentatore di nuove forme di comunicazione e di arte, uno dei più indicativi esponenti della pop-art americana fosse, all'epoca del suo esordio, investito da eguali critiche verso creazioni non formali, considerate ribelli e senza limitazioni, perché diverse dall'arte consueta di quel tempo.
Paola Lui
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