Andrea Cavola candidato con la Lista Rivoluzione Civile. "La questione morale prima di tutto" "Volevo informarvi che ho deciso di accettare la proposta di una mia candidatura alle elezioni Regionali del Lazio avanzatami dalla lista Rivoluzione Civile di Antonio Ingroia". Così inizia l'annuncio di Andrea Cavola, segretario nazionale Trasporto Aereo del sindacato di base Usb, che ha accettato la candidatura alla Regione Lazio nella lista dell'ex Pm di Palermo. "Ho ritenuto di accettare - aggiunge Cavola - per cercare di dar seguito a quella necessità di cambiamento e di pulizia di cui tutti noi sentiamo il bisogno. Imposterò la mia campagna elettorale partendo da quello che è sempre stato un punto fermo nella mia vita personale e politico-sindacale: la questione morale". "Questo è l'impegno e la garanzia che mi sento di prendere con assoluta certezza di riuscita. Per il resto concentrerò la mia attenzione soprattutto su due temi: il lavoro e l'ambiente. Il lavoro avendo ben presente, essendone vittima io stesso, cosa significhi perderlo e cosa occorra fare per combattere il precariato: abolizione della Legge 30, abbattimento delle tasse sul lavoro, assunzioni a tempo indeterminato incentivando le aziende che procederanno in tal senso. Una attenzione particolare - sottolinea Cavola - per tutte le vertenze che vedono la regione coinvolta: spesso, da sindacalista, mi sono trovato ad interloquire con persone che non sapevano neppure di cosa parlassero. Il lavoro è alla base della vita delle persone ed è un diritto irrinunciabile". "L'altro tema è l'ambiente partendo dalla questione rifiuti", ricorda il sindacalista. "Basta con i commissariamenti, con gli inceneritori e le discariche . Si ad un nuovo modo di gestire i rifiuti, si alla raccolta differenziata porta a porta, si come primo atto sul tema del prossimo Consiglio Comunale a destinare una posta in bilancio da dedicare a questo tema. E' il tempo di smetterla con le chiacchere e di fare proposte concrete. L'acqua è un bene pubblico e le energie devono essere quelle realmente rinnovabili. Infine: difesa ad oltranza della scuola pubblica intervenendo sui finanziamenti da destinare alla qualità dei siti scolastici compresa la lotta contro il precariato degli insegnanti. Difesa ad oltranza della sanità pubblica impedendo la chiusura degli ospedali. Si taglino gli armamenti e non i posti letto", conclude Cavola. |
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Redazione del CorrieredelWeb.it
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