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Gentili amici,
la casa editrice Progedit desidera segnalare alla Vostra attenzione le NOVITA' di LUGLIO 2010.
I libri, di cui alleghiamo le schede, così come tutti i volumi del catalogo, possono essere richiesti come copie per recensione direttamente alla casa editrice, tramite e-mail, telefono, fax, o dal sito www.progedit.com
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Vi inviamo i più cordiali saluti Progedit
Teresa Petruzzelli | ||
Le storie di Bimba Illustrazioni di Andrea Dentuto | ||
Collana: Briciole | ||
2010, 84, € 12,00 ISBN: ISBN 978-88-6194-085-7 | ||
Il libro Ma chi è “Bimba”? Bimba è una ragazzina curiosa, impertinente, allegra, con un cappottino rosso e le scarpe sempre lucide, anche se gira il mondo, cammina in ogni città, paese, borgo, piazza, pozzanghera, a caccia di solitudini. Ha un unico difetto: riesce a giocare poco, un po’ come i bambini di oggi, oberati di impegni e stressati dai doveri. “Le storie di Bimba” sono le sue avventure urbane, tra periferie tristi e quartieri dormitorio, dove lei ogni tanto getta in volo tre pietre o schizza acqua dalla fontana; insomma fa il mestiere di bambina. Agli uomini e alle donne sole e tristi lei regala un oggetto magico e un po’ delle sua vivacità. Bimba non ha paura di aprire le porte. In ogni storia incontra individui stravaganti e terribilmente soli, Donnone, Abbozzolato, Subacqueo ed altri ancora, fino a farli diventare una piccolo villaggio di stravaganti ma di sicuro meno soli. | ||
L'autore L'autrice - Teresa Petruzzelli è nata a Bari 44 anni fa. Drammaturga e regista si occupa di teatro in contesti di disagio. Ha pubblicato nel 2008 “Bimba & Orco” per Lupo Editore e, di prossima uscita, "Storie di sesso e di ringhiera" per Aisara. L'illustratore - Andrea Dentuto (Bari 1969) disegna da sempre approdando in Giappone, dove pubblica manga d'autore e realizza cartoni animati. Adora uccellini, maiali, cinghiali e Totoro. Il suo scrittore preferito è Maurice Leblanc. Il suo maestro è Kazuhiko Kato, a cui dedica sempre i suoi lavori. Insegna ai giovani come disegnare manga. |
Vittorio Stagnani | ||
I racconti della pentola Storie per donzelle e cavalieri di gola | ||
Collana: Lunari | ||
2010, 256, € 23,00 ISBN: 978-88-6194-082-6 | ||
Il libro Una pentola di coccio, segnata dal fuoco e imbevuta di umori, i mestoli e le forchette, le tavole imbandite hanno storie da raccontare? Ascoltando i borbottii profumati di minestre, zuppe e salse, Vittorio Stagnani ha lasciato andare in libertà la sua fantasia per mescolare ricordi, storie, ricette, per ben cucinare e altrettanto ben mangiare. Attraverso racconti illustrati dagli acquerelli da lui stesso, l’autore prende per la mente e per la gola donzelle e cavalieri di gusto, legati dal piacere della vita. Ma non lascia indifferenti anche coloro che ai piaceri antichi vogliono tornare perché li hanno trascurati per troppo tempo o lasciati nel dimenticatoio. Fanno compagnia, in questo viaggio, le interviste – immaginarie? – a grandi cuochi o studiosi di gastronomia: Apicio, Vincenzo Corrado detto l’“Oritano”, Olindo Guerrini, Pellegrino Artusi, Luigi Veronelli, Luigi Sada, personaggi dal cui pensiero Stagnani spilla le verità cultural-gastronomiche. Il libro è corredato da rubriche contenenti curiosità e ricette, sicché il romanzo d’avventura diventa manuale di buona cucina, antologia di costumi, tradizioni, leggende, aneddoti. | ||
L'autore Vittorio Stagnani (Roma 1942), giornalista e scrittore, collabora a numerose testate. Ha scritto, per i nostri tipi, “Cucina vecchi buoni piatti di Puglia e Lucania” (Bari 2004), “Sotto schiaffo. Storie di usura” (Bari 2005), “Lunari di Puglia” (Bari 2006, con Vito Maurogiovanni e Nino Lavermicocca) e “Puglia Fuori Strada” (2008, con Corrado Palumbo). |
Letizia Carrera, Enzo Persichella | ||
Le donne distanti Tempi luoghi modi della partecipazione politica | ||
Collana: Reti | ||
2010, 96, € 14,00 ISBN: 978-88-6194-089-5 | ||
Il libro Il volume approfondisce la riflessione sulla distanza delle donne dai terreni della partecipazione politica. Il primo capitolo, muovendo dalle elezioni regionali del 2010 in Puglia, offre una puntuale ricognizione sui risultati di queste elezioni, incentrando l’attenzione sull’astensionismo diffuso degli elettori pugliesi. L’analisi si concentra, successivamente, sulla specificità della componente femminile, guardando sia le donne elettrici sia le donne candidate. Nel secondo capitolo, le riflessioni, anche di natura teorico-esplicativa, affrontano in chiave nazionale il tema della maggiore distanza delle donne dalle diverse forme della partecipazione politica, e di una ancora problematica solidarietà di genere. Problematizzando la più nota delle strategie di inclusione già poste in essere, quella delle cosiddette “quote rosa”, l'analisi mette a tema la necessità di costruire e rafforzare una articolata gamma di interventi capaci di favorire percorsi di superamento della più generale condizione di subalternità delle donne, anche nel campo della politica. | ||
L'autore Letizia Carrera è ricercatrice di Sociologia generale presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. Si occupa da diversi anni di studi di genere e ha già pubblicato, tra altri, diversi saggi, articoli e monografie sia sui temi della politica, tra i quali “I giovani: fiducia e partecipazione politica (2004), “È sempre questione di fiducia. Esplorazioni dell’Ateneo barese” (2006), sia sui temi legati al mondo delle donne, “Donne oltre la soglia. Una rivoluzione incompiuta” (2008), “Uno sguardo particolare alle donne” (2009), “Donne e criminalità: una lettura sociologica” (Bari, 2009), “Donne e lavoro” (2009). Enzo Persichella, già professore di ruolo presso la Facoltà di Lettere e filosofia dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, continua a insegnarvi Sociologia generale. Su questi stessi temi ha condotto diverse ricerche e pubblicato articoli, saggi, e volumi monografici. Tra i più recenti si ricordano: “Gente di periferia al voto. Inchiesta qualitativa sul comportamento elettorale di un campione di cittadini baresi” (2004), “Vita da anziani” (2009), “Lavoratori e mondi del lavoro di Puglia” (2009). |
Rosa Maria Capozzi | ||
Piccole e medie imprese e bisogni formativi. Il caso Puglia | ||
Collana: Pedagogie | ||
2010, 192, € 18,00 ISBN: 978-88-6194-090-1 | ||
Il libro Il volume divulga i risultati del Progetto FORI. Attraverso la collaborazione tra il Consiglio Nazionale delle Ricerche, l'Università degli Studi di Foggia, la Nuova Erfea e l'EdilScuola di Puglia sono stati analizzati quelli che sono i fabbisogni formativi della media e piccola impresa. L'indagine è occasione per incentrare la riflessione sull'educazione degli adulti, quale strumento efficace della formazione professionale. L'intento è quello di estendere gli esiti della ricerca al più ampio e complesso sistema economico-produttivo nazionale ed europeo, in continua evoluzione, a partire dal terreno pugliese, una sorta di terra di mezzo fra la produttività costante delle regioni settentrionali e le altre del Mezzogiorno, caratterizzate ancora da un sistema clientelare paralizzante. Un modello “compensativo” di educazione permanente oggi diventa, per gli adulti, il modello formativo a cui aspirare, per incrementare la qualità del lavoro e i processi di accrescimento dell'impresa “nella prospettiva”, sottolinea Franca Pinto Minerva, “di contribuire alla promozione, alla realizzazione e alla diffusione di solidarietà e partecipazione democratica”. | ||
L'autore Alessandro Biscozzi, Rosa Maria Capozzi, Daniela Dato, Chiara Lamuraglia, Anna Grazia Lopez, Maria Petio, Franca Pinto Minerva, Eliana Savonarola, Angela Volpicella. |
Vito Attolini | ||
Dietro lo schermo Manuale dello spettatore | ||
Collana: Arti, musica, spettacolo | ||
2010, II ed., 208 con ill., € 15,00 ISBN: 88-88550-10-0 | ||
Il libro Il libro accompagna il lettore lungo il complesso e affascinante percorso del film dal primo ciak al suo arrivo nelle sale cinematografiche. Tutti gli elementi che trasformano una serie di immagini e di suoni in un racconto dalle mille sfumature vengono esaminati con un linguaggio chiaro, comprensibile anche da parte dei non addetti ai lavori: dall’inquadratura al montaggio con le loro infinite modalità, dall’uso del sonoro al racconto contenuto nel soggetto e nella sceneggiatura. Con questo strumento lo spettatore imparerà a riconoscere un piano-sequenza, la profondità di campo, il montaggio parallelo e alternato, la dissolvenza, il flashback e il flashforward, e tutto quanto appartiene alla narrativa del cinema. Un capitolo sui generi cinematografici, una panoramica sulle cinematografie più importanti e una antologia di testi illuminanti chiudono un volume che, senza tecnicismi e attraverso esempi tratti da film molto noti, vuole rendere facile, anche al lettore che abbia poca dimestichezza con i problemi estetici del cinema, la comprensione dei principi teorici alla base del linguaggio filmico. | ||
L'autore Vito Attolini, critico cinematografico, ha scritto fra l’altro Il cinema di Pietro Germi (1986), Dal romanzo al set. Cinema italiano dalle origini a oggi (1988), Immagini del Medioevo nel cinema (1993), Teorie classiche del cinema (1997), Storia del cinema letterario in cento film (1998), Visioni retrospettive. La storia nei film (2009). Collabora alle pagine degli spettacoli della «Gazzetta del Mezzogiorno». |
Giuseppe Annacontini | ||
Lo sguardo e la parola Etnografia, cura e formazione | ||
Collana: Pedagogie | ||
2010, III ed., 216, € 25,00 ISBN: 88-88550-77-1 | ||
Il libro Scienze pedagogiche e scienze mediche sembrano sottendere teorie e pratiche diverse. Eppure, possono confrontarsi e incontrarsi per promuovere comuni conoscenze, abilità e competenze utili ad affermare il diritto alla salute e a ridefinire il concetto di benessere e di cura, alla luce della complessità fisica, psichica e sociale del soggetto-persona. Muovendosi in tale direzione, il volume offre una lettura pedagogica delle possibili implicazioni teoriche, metodologiche e pratiche che, nella cura trasformativa dell’uomo e della donna, può avere l’incontro tra scienze confinate in ambiti di interesse separati. Il lettore viene così accompagnato nella costruzione di una possibile alleanza tra pedagogia e medicina attraverso un approccio idiografico centrato sulla comprensione dell’oggetto d’indagine e sulla dimensione soggettivo-interpretativa della relazione formativa medico-paziente. All’interno di tale orizzonte, la metodologia etnografica offre possibili strategie e dispositivi metodologici e pratici utili sia all’anamnesi medica che alla riprogettazione esistenziale del paziente. Il processo di cura medico-pedagogica può essere così rifondato attraverso il ripensamento di pratiche quali l’osservazione, l’ascolto, l’empatia, l’avalutabilità e la cura nel porre in luce gli impliciti sociali, culturali e personali del soggetto-persona che chiede aiuto. Lo sguardo e la parola tra medico e paziente possono essere, in tal senso, il luogo dell’instaurarsi di una “amicizia medica” e di un “contatto di aiuto”, orientato a una più completa “alleanza formativa”. | ||
L'autore Giuseppe Annacontini è ricercatore di Pedagogia generale e sociale presso l’Università degli Studi “Carlo Bo” di Urbino. I suoi percorsi di ricerca sono legati all’analisi delle possibili contaminazioni tra scienze pedagogiche e scienze mediche. Più di recente sta focalizzando l’attenzione sui nuovi orizzonti epistemologici della pedagogia con particolare riferimento al paradigma della complessità e all’educazione democratica. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo Victor e Itard. Tra natura e cultura, Adda, Bari 2002, Pedagogia e complessità. Attraversando Morin, Ets, Pisa 2009. |
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