Il GIOIELLO – IL TEMPO
Design d’avanguardia ma anche uno sguardo rivolto al passato. Ricerca delle forme, materiali poveri, classici e d’avanguardia. Proiezioni artistiche per gioielli raffinati ed unici.
Espongono i loro gioielli gli artisti: Silvia Cerroni, Alessandro D’Ercole, Dede Stefanini.
24-27 settembre 2009
Galleria Massenzio Arte
Via del Commercio 12 – Roma
h. 16,30-19,00
Nel nostro tempo, mentre la tecnologia strizza l’occhio al design che fa tendenza, realizzando cellulari, penne USB, auricolari scintillanti di lustrini come bijoux da indossare, le creazioni orafe di Silvia Cerroni attingono dalla tecnologia i materiali per creare gioielli avveniristici di sperimentazione, oreficeria in movimento. (Silvia Cerroni)
Poichè è il gioiello il manufatto umano che gli uomini hanno indossato dall'inizio della loro storia, esso deve essere considerato la prima forma d'arte capace di collegare ricchezza , bellezza e vanitas; il gioiello ha accompagnato i desideri, e spesso la vita di uomini e donne, non solo di re e regine, ma anche di persone semplici, che hanno delegato ad un piccolo oggetto, appendice e completamento del proprio corpo, la propria fortuna, le proprie speranze, il proprio senso di unicità. Non è, quindi, una forma d'arte minore: non esistono forme d'arte minori; esiste invece in ogni opera creata dalle mani dell'uomo e prima ancora dalla sua testa e dalla sua sensibilità una piccola quantità d'amore e di energia che differenzia un manufatto da un altro; per cui può accadere, e forse dovrebbe accadere che, indipendentemente dal valore intrinseco del materiale con cui l'opera-gioiello viene realizzata, colui o colei che ha un senso estetico più sviluppato, indipendentemente dalla sua ricchezza, possa indossare una vera opera d'arte, un'aura di bellezza che lo accompagna e lo denota, lo fa sentire unico, migliore anche di chi appare più fortunato per ricchezza ed agi.
In questo senso il gioiello va rivalutato, e visto come un vero oggetto di potere: un feticcio che da, a chi lo possiede, la capacità ed il potere di essere migliore di quanto a prima vista appaia. Chi si appresta ad acquistare un gioiello deve poter vedere la bellezza dove altri non riescono a coglierla. Il motivo per cui realizzo gioielli in ferro è proprio questo. Cerco la bellezza da tirare fuori dal materiale più povero e vilipeso. Un materiale con cui sono stati fatti cannoni e fucili, e mai gioielli. La colpa non è del ferro, la colpa è degli uomini. La bellezza è ovunque la si voglia cercare. (Alessandro D’Ercole)
Il gioiello come testimonianza del nostro passato e della nostra cultura, rivisitato per essere vissuto nella quotidianità. Il gioiello nel tempo è il tema e la sfida che Dede Stefanini vuole proporre nelle sue creazioni, una rivisitazione degli stili antichi con uno sguardo al futuro. (Dede Stefanini)
Organizzazione a cura
Associazione Incontri e Eventi
cell.: 348.1498245
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