Le tendenze di viaggio, almeno per quanto riguarda i viaggiator italiani, non sembrano essere poi così diverse tra la generazione dei Baby Boomer, nati tra il 1945 ed il 1960, e la generazione più chiacchierata del momento, quella dei Millennial (1980 - 2000). Non sorprende che la generazione più giovane preferisca fare affidamento sui social network per cercare spunti, condividere le proprie esperienze di viaggio, specialmente sotto forma di foto e video, e prenotare alloggi e mezzi di trasporto, lascia perplessi invece il poco spirito di avventura rivelato da destinazioni, costi e tempistiche di viaggio.
I Millennial, così come le generazioni precedenti, preferiscono viaggiare in patria
Nell'immaginario collettivo, la Generazione Y, ragazzi e ragazze che oggi hanno dai 36 ai 16 anni, è composta da giovani avventurosi sempre pronti a scegliere il percorso meno battuto, possibilmente oltre oceano. Dati relativi alle prenotazioni effettuate su www.happy-car.it per il periodo autunnale ci rivelano tutt'altro. Sul totale delle prenotazioni effettuate dai Millennial (dai 25 anni in su) tra settembre ed ottobre del 2016, il 60% ha una città italiana come destinazione. Non si tratta di metropoli o realtà urbane caratterizzate da un'intensa vita notturna, al contrario, la Generazione Y preferisce mete più tranquille, città di mare, possibilmente in Sardegna. Il 35% di coloro che decidono di esplorare l'Europa, raggiunge destinazioni non troppo diverse, prima tra tutte Rodi, in Grecia. Solo il 5% dei Millennial oltrepassa i confini del nostro continente per raggiungere città come Miami e New York.
Le stesse tendenze sono confermate anche per le fasce d'età dei genitori e dei nonni, le cui preferenze risultano orientate verso Olbia, Alghero e Cagliari. Della Generazione X, il 62% delle prenotazioni riguarda città Italiane, il 37% città europee, mentre l'1% destinazioni al di fuori dei confini europei. I Baby Boomer mostrano percentuali simili, 65% in Italia, 35% in Europa e nessuna prenotazione per destinazioni più esotiche.
Baby Boomer: viaggi last minute e budget più alti
Saggi e parsimoniosi. Anche questo stereotipo viene meno osservando i dati registrati dal motore di comparazione prezzi di auto a noleggio HAPPY-CAR. La generazione dei Baby Boomer risulta infatti quella più spontanea, prenotando in media l'auto desiderata a soli 20 giorni dalla data del ritiro. Millennial e Generazione X preferiscono invece prendersela con più calma, prenotando con almeno un mese di anticipo e risparmiando così qualche euro. La generazione nata tra il 1945 ed il 1960 è anche quella disposta a spendere di più, arrivando fino a 76€ al giorno per l'autonoleggio. In confronto i Millennial sono quelli più moderati e non superando i 27€ al giorno sul mezzo di trasposto.
Chi viaggia di più è senza dubbio la Generazione X
Delle prenotazioni registrate da HAPPY-CAR a settembre, ottobre e novembre 2016, il 54% è stato effettuato da clienti con un'età compresa tra i 56 ed i 36 anni, il 27% dai Millennial ed il 19% dalla generazione più anziana. È dunque la Generazione X a viaggiare di più, spinta probabilmente da una maggiore stabilità economica, preferendo vacanze della durata media di 7-14 giorni, piuttosto che permanenze più brevi, e spendendo in media 15€ al giorno.
Le tendenze sopra delineate sembrano corrispondere a quanto emerso da recenti analisi condotte da Touring Club[1] per valutare la struttura demografica nei Paesi del Vecchio Continente e i conseguenti cambiamenti nelle tendenze di viaggio delle diverse generazioni. Secondo lo studio, i giovani Europei, di età compresa tra i 25 e i 39 anni, tendono in media a viaggiare più degli over 55, preferiscono località di mare a mete culturali e scelgono principalmente di viaggiare all'interno dei confini del proprio Paese di residenza.
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