Naw Rúz |
La Festività di Naw Rúz, celebrata il giorno in cui il sole entra nella costellazione dell’Ariete, ossia il giorno dell’equinozio di primavera, ha antiche origini. Secondo la religione zoroastriana, che guidò la fioritura dell’antica civiltà persiana di Ciro, Dario e Serse, esso segna il capo d’anno. Con il diffondersi di questa civiltà anche questa festa si è diffusa nelle regioni circostanti. Nel XIX secolo Bahá’u’llah ha scelto il Naw Rúz come inizio dell’anno per tutti coloro che seguono la Sua Fede. Per i bahá’í il Naw Rúz del 2010 dà inizio all’anno 167. In poco più d’un secolo, la Rivelazione bahá’í si è sparsa in tutti i continenti, diventando la seconda religione del mondo per diffusione geografia dopo il Cristianesimo. Con essa anche l’osservanza del Naw Rúz si è molto diffusa. Ora l’Assemblea generale delle Nazioni Unite le ha dato un riconoscimento ufficiale. Una relazione sulla risoluzione dell’ONU dice: (vedi ):
Questo pomeriggio [23 febbraio 2010] l’Assemblea generale ha riconosciuto la Giornata internazionale del Nowruz...
Secondo il preambolo della risoluzione sulla Giornata internazionale (A/64/L.30/Rev.2 documento), più di 300 milioni di persone in tutto il mondo celebrano il 21 marzo, Nowruz, che significa nuovo giorno... l’inizio del nuovo anno. Lo si festeggia da oltre 3000 anni nei Balcani, nel bacino del Mar Nero, nel Caucaso, in Asia Centrale, nel Medio Oriente e in altre regioni.
L’Assemblea ha invitato gli Stati membri che osservano questa la festa a studiarne la storia e le tradizioni per diffonderne la conoscenza nella comunità internazionale e per organizzare eventi di commemorazione annuale.
Accogliendo con compiacimento l’inclusione di Nowruz negli elenchi del patrimonio culturale immateriale dell’umanità da parte dell’UNESCO... il 30 settembre 2009, il testo della risoluzione rileva che la festa celebra «l’affermazione della vita in armonia con la natura, la consapevolezza del legame inscindibile tra il lavoro costruttivo e i cicli naturali di rinnovamento e l’atteggiamento premuroso e rispettoso verso le sorgenti naturali della vita».
Il testo è stato presentato dal rappresentante dell’Azerbaigian, il quale ha detto che la festa di Nowruz, essendo celebrata in molte parti del mondo con temi importanti per tutta l’umanità, ha incoraggiato il dialogo e la comprensione fra le culture. Il rappresentante dell’Iran, che ha preso la parola dopo che l’Assemblea aveva deliberato sul progetto, ha commentato il proprio consenso citando versi del poeta persiano Rumi Jalaluddin che cantano il tema festivo della rinascita «nel pianeta e nell’anima».
Per i bahá’í Naw Rúz è soprattutto un giorno di rinnovamento spirituale. Il sorgere del nuovo sole della nuova primavera è simbolo del sorgere del nuovo Sole della nuova Rivelazione di Dio e quindi dell’Avvento di Bahá’u’lláh. Come in primavera la terra si rinnova, così oggi la civiltà si sta rinnovando e accanto ai segni distruttivi delle antiche politiche fondate sulle guerre e sulle rivalità fra i popoli, incominciano a comparire nuovi segni di amicizia e comprensione, come questo riconoscimento internazionale della festa di un’antica cultura, oggi rinnovata.
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