Tratto da: http://linterruttore.wordpress.com/2013/02/26/energia-sostenibile-per-tutti-il-contributo-di-enel/
Il problema dell'energy divide, cioè del divario nella disponibilità di energia che esiste nel mondo, riveste una importanza centrale nel sistema energetico mondiale in rapida trasformazione. Ancora oggi, per esempio, oltre 1,4 miliardi di persone non hanno la possibilità di accendere nemmeno una lampadina, poiché non dispongono di energia elettrica.
La soluzione di questo problema non può essere né facile né rapida. Tuttavia è necessaria e implica strade che, seppure diverse tra di loro, devono necessariamente avere un comune denominatore nell'esigenza di sostenibilità energetica, ambientale e sociale.
Su questo tema le Nazioni Unite hanno dato un segnale forte lo scorso anno, designando il 2012 come "Anno Internazionale dell'energia sostenibile per tutti".
Il fiorire di progetti che ne sono seguiti hanno visto il Gruppo Enel tra i principali protagonisti industriali, con un programma specifico di iniziative, denominato Enabling Electricity, che si è affiancato ad altri progetti che il Gruppo aveva già avviato in vari Paesi.
Su questo tema, in effetti, l'impegno di Enel è di lunga data ed ha già dato luogo a risultati importanti, garantendo l'accesso all'energia elettrica a oltre un milione di persone.
Ma per Enel si tratta solo di un primo passo. L'intenzione, infatti, è quella di intensificare gli sforzi nei prossimi anni: è stato già annunciato l'obiettivo di raddoppiare quel numero nell'arco dei prossimi tre anni.
Si tratta di una sfida che il Gruppo Enel affronta su più aspetti e livelli, includendo tra le finalità da perseguire non solo l'accessibilità tecnologica e infrastrutturale all'energia, ma anche, più in generale, il miglioramento delle condizioni di vita delle comunità più povere e remote, l'abbattimento delle barriere economiche e la condivisione delle competenze e delle esperienze.
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