Le difficoltà derivanti da una situazione economica sfavorevole non hanno raffreddato gli entusiasmi nei settori più avanzati del comparto energetico. Nel 2012, secondo un recente rapporto di Bloomberg New Energy Finance, a livello mondiale sono stati investiti 13,9 miliardi di dollariin sistemi innovativi di trasmissione, controllo e misura dell'elettricità, con un incremento del 7% sugli investimenti effettuati nell'anno precedente. In particolare, oltre la metà degli investimenti (circa 7,1 miliardi di dollari) è andata agli smart meter e alle infrastrutture e servizi che sono ad essi connessi, mentre la quota rimanente è stata ripartita tra il settore dell'automazione della rete di distribuzione e, a seguire, progetti dimostrativi integrati per la gestione della domanda, le abitazioni intelligenti, la ricarica di veicoli elettrici eccetera.
Gli Stati Uniti si sono confermati il primo Paese investitore nelle Smart grids, nonostante una sensibile flessione degli investimenti rispetto al 2011. In crescita, invece, il mercato cinese, che secondo le previsioni di BNEF già nell'anno in corso supererà quello statunitense.
Investimenti in crescita anche nell'Unione Europea (da 1,1 a 1,4 miliardi di dollari) nonostante le lentezze che diversi Stati membri hanno manifestato nell'attuazione della direttiva per l'adozione dei contatori elettronici.
In questo settore il vero boom degli investimenti in Europa è atteso a partire dal 2014, con Enel in prima fila per cogliere i frutti di oltre dieci anni di ricerca e investimenti effettuati per rendere il cambio di paradigma introdotto dalle Smart grids una realtà.
Il Gruppo Enel ha infatti avuto un ruolo pionieristico nell'installazione dei contatori elettronici, il primo mattone delle Smart grids. Inoltre partecipa da protagonista a diversi progetti internazionali innovativi, fra cui ADDRESS per favorire la partecipazione attiva dei clienti, GRID4EU per ottimizzare l'integrazione delle fonti rinnovabili nelle reti intelligenti e Green eMotion per la diffusione dei veicoli elettrici.
Gli Stati Uniti si sono confermati il primo Paese investitore nelle Smart grids, nonostante una sensibile flessione degli investimenti rispetto al 2011. In crescita, invece, il mercato cinese, che secondo le previsioni di BNEF già nell'anno in corso supererà quello statunitense.
Investimenti in crescita anche nell'Unione Europea (da 1,1 a 1,4 miliardi di dollari) nonostante le lentezze che diversi Stati membri hanno manifestato nell'attuazione della direttiva per l'adozione dei contatori elettronici.
In questo settore il vero boom degli investimenti in Europa è atteso a partire dal 2014, con Enel in prima fila per cogliere i frutti di oltre dieci anni di ricerca e investimenti effettuati per rendere il cambio di paradigma introdotto dalle Smart grids una realtà.
Il Gruppo Enel ha infatti avuto un ruolo pionieristico nell'installazione dei contatori elettronici, il primo mattone delle Smart grids. Inoltre partecipa da protagonista a diversi progetti internazionali innovativi, fra cui ADDRESS per favorire la partecipazione attiva dei clienti, GRID4EU per ottimizzare l'integrazione delle fonti rinnovabili nelle reti intelligenti e Green eMotion per la diffusione dei veicoli elettrici.
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