Dopo la città brasiliana di Buzios, dove a fine 2012 sono già stati inaugurati i lavori per la prima "smart city" dell'America Latina, anche il Cile si appresta ad inaugurare una nuova "città intelligente" sul proprio territorio.
A dare lustro a questa avventura, promossa dal Gruppo Enel, sarà in questo caso la stessa capitale Santiago del Cile, dove la controllata Chilectra ha ufficialmente avviato le attività destinate a cambiare il volto della città, e a migliorare la qualità della vita dei cittadini, attraverso tecnologie innovative in grado di coniugare efficienza energetica e sostenibilità ambientale.
Già negli ultimi due anni, l'introduzione nella capitale cilena di varie tecnologie ad elevato contenuto innovativo ha gettato le basi per raggiungere traguardi importanti in materia di contenimento dei consumi energetici e di abbattimento delle emissioni di CO2.
Per il futuro sono previsti interventi nel campo della mobilità elettrica, delle "case intelligenti" con avanzati sistemi di domotica, della generazione distribuita con fonti rinnovabili, dei contatori elettronici, dell'automazione della rete elettrica e altro ancora. Nel solo campo dell'illuminazione pubblica, dove sono previsti importanti progetti basati su tecnologie a LED con sistemi di gestione a distanza dei singoli punti luce, è atteso un risparmio del 40% dei consumi energetici rispetto alla situazione attuale.
L'ottica "smart" nella gestione dei flussi energetici rappresenta un approccio decisivo per conseguire significativi obiettivi di sostenibilità economica e ambientale.
In questo scenario le aree urbane rappresentano il fronte più importante dell'innovazione, giustificando il rilevante impegno che il Gruppo Enel sta rivolgendo alla prospettiva delle smart cities, con avanzate sperimentazioni in diversi Paesi dell'America Latina e dell'Europa, a cominciare da Spagna (per esempio a Malaga e Barcellona) e Italia (Torino, Genova, Bari, Isernia, Bologna e Forlì-Cesena).
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