Comunicato del 17/01/2013
Relativo all'evento
E se a educare ci aiutasse un burattino?
del 21/01/2013 ore 20.30
a Pordenone, sala consiliare della provincia
Burattini ed educazione
Incontro a Pordenone con Mariano Dolci
Proseguono le attività in calendario nella manifestazione “Burattini. Il teatro della meraviglia”, mostra dedicata al teatro di figura organizzata da Ortoteatro con il contributo di Regione FVG, Provincia di Pordenone, Comune di Cordenons ed Ente Regionale Teatrale del FVG, inaugurata sabato scorso a Cordenons. All'interno della mostra sono previste infatti diverse attività collaterali: spettacoli, laboratori e conferenze sul tema del teatro di figura come l'incontro che si terrà lunedì 21 gennaio alle ore 20.30 nella sala consiliare della Provincia a Pordenone dal titolo “E se a educare ci aiutasse un burattino?”.
La conferenza si profila come un dialogo sul trasferimento del burattino in educazione con l'intervento di Mariano Dolci e Vito Minoia.
Dolci, dopo aver operato alcuni anni nel "Teatro Sperimentale dei Burattini" di Otello Sarzi, è stato regolarmente assunto nel 1970 dal Comune di Reggio Emilia per dirigere il "Laboratorio di Animazione" (ora "Gianni Rodari") delle Scuole e Nidi Comunali, in modo da sperimentare tutte le potenzialità pedagogiche dei burattini nelle istituzioni della città fino al pensionamento avvenuto nel 2002. Ha dunque vissuto, in stretta collaborazione con Loris Malaguzzi e l'equipe pedagogica di Reggio, tutta la sperimentazione e l'affermazione delle concezioni pedagogiche reggiane.
Nel 1973 è stato invitato, all'Ospedale Psichiatrico "San Lazzaro" di Reggio Emilia, per svolgere sotto tutela medica delle attività a diretto contatto con pazienti adulti in vista di verificare i risvolti terapeutici della costruzione e dell'animazione dei burattini. Al seguito del dissolvimento delle strutture manicomiali in Italia, ha proseguito le attività con i burattini in altri contesti di cura (Scuola educatori, Centri diurni, Ospedale Psichiatrico Giudiziario).
Dopo l'assunzione presso il comune di Reggio Emilia, pur essendo la sua attività rivolta principalmente alle utilizzazioni non-spettacolari del teatro di animazione, ha comunque collaborato ad allestimenti di varie compagnie.
Per conto del Comune di Firenze ha collaborato con "Il museo dei ragazzi" ("Murfi") di "Palazzo Vecchio" alla comunicazione museale rivolta all'infanzia e attualmente collabora con l'insegnamento di Teatro di animazione nella Facoltà di Scienze della formazione dell'Università di Urbino (professor Vito Minoia) e con il Teatro Universitario Aenigma, partecipando alle attività di laboratorio in carcere e a scuola per la riduzione dell'handicap.
Sotto la direzione della fisica Lara Albanese (ricercatrice all'Osservatorio astronomico di Arcetri), collabora ad attività di diffusione della cultura astronomica rivolte a bambini e ragazzi attraverso il teatro delle ombre. Periodicamente ha gestito e gestisce tuttora corsi di aggiornamento sulle utilizzazioni non spettacolari del teatro d'animazione. È stato invitato in Italia e all'estero per tenere conferenze, seminari ed interventi, in Francia, Svezia, Germania, Svizzera, Danimarca, Spagna, Stati Uniti, Belgio, Corea, Burkina Faso.
Lungo tutto questo percorso traversale, si è impegnato, senza nessuna tentazione di sincretismo, a cogliere alcuni processi mentali costanti nella costruzione e nell'animazione dei burattini, marionette, maschere e ombre, in modo da poi riproporre con sempre maggiore consapevolezza questi particolari linguaggi espressivi in contesti non-teatrali.
Inoltre, è autore di numerose pubblicazioni tradotte in varie lingue.
Dietro la sua "bella barba da Mangiafoco", come la descrisse una volta Gianni Rodari, gli oggetti più insospettabili diventano elementi fondamentali per costruire nuovi personaggi, nuove storie con cui affascinare i bambini. Dai classici burattini a guanto con la testa di legno, fino alla gomma piuma per creare pupazzi enormi, Dolci passa con facilità estrema all’uso di materiali di scarto pronti ad essere gettati, fino ad un bellissimo spettacolo interamente costruito sugli ortaggi che si trasformano in personaggi della storia. Deve questa meravigliosa plurivocità dei propri linguaggi applicati ai burattini in gran parte alla sua straordinaria carriera professionale, ma anche agli insegnamenti che ogni giorno riesce a trarre dai giovani collaboratori ed allievi.
La cosa più importante realizzata da Sarzi e dai suoi collaboratori tra i quali appunto Dolci, è stata andare nelle scuole non solo per fare spettacoli, ma per insegnare ai bambini a fabbricarsi i loro burattini e a muoverli. Nelle Scuole dell’infanzia di Reggio la baracca dei burattini è un mobile fisso. In qualsiasi momento un bambino vi si può nascondere, acchiappare il suo burattino preferito e metterlo al lavoro, inventandosi storie tutte sue.
Vito Minoia, che modererà la conferenza, insegna teatro di animazione alla Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Si interessa allo studio dei rapporti tra teatro ed educazione con ricerche nel campo del teatro di interazione sociale, pubblicando alcuni volumi sull’argomento. Autore teatrale e regista, ha fondato nel 1990 il Centro teatrale universitario Aenigma a Urbino, dove dirige dal 1996 con Emilio Pozzi la rivista europea Catarsi-Teatri delle diversità.
La serata è a ingresso libero.
Il prossimo incontro, dal titolo “Il burattino nella scuola dell'infanzia: esperienze italiane e slovene al confronto” è previsto per lunedì 28 alle ore 20.30 al Centro Culturale Aldo Moro di Cordenons.
Potete trovare il calendario completo degli spettacoli sul sito www.ortoteatro.it.
Per info:
Ortoteatro
0434/932725
348/3009028
Prossimi appuntamenti:
domenica 27 gennaio ore 17
I tre porcellini
Teatro Aldo Moro Cordenons
In corso:
mostra "Burattini. Il teatro della meraviglia"
a Cordenons, Centro culturale Aldo Moro
lun-ven 16-19 ingresso libero, sab e dom su prenotazione con possibilità di partecipare a laboratorio di costruzione burattini
e Pordenone, spazi espositivi provinciali
lun-ven 10-12 e 15-18, sab e dom su prenotazione
ORTOTEATRO Soc. Coop.
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