FERRAIOLI(IDD): ALCUNE CONSIDERAZIONI SULLA NUMERAZIONE DELL'ALLERTA METEO
Non sono uno specialista di metereologia ma da quanto conosco abbiamo due tipi di "allerta" "uno e due".
I recenti cambiamenti climatici, la dissoluta cementificazione dei territori probabilmente impongono alcuni cambiamenti nelle valutazioni del tipo di "allerta" e nelle misure precauzionali per affrontarli.
Forse è bene rivedere la scala di gravità degli "allerta" e portarla da 1 a 10 a seconda della gravità degli eventi previsti e ad ogni numero far corrispondere misure preventive adeguate. Non è possibile che un temporale stagionale sia un allerta due paragonato ad un evento catastrofico.Bisogna rivedere tutto il sistema di allertamento e tutte le misure preventive. Negli Stati Uniti d'America l'allarme per i cicloni, uragani ed altri eventi ha misurazioni più ampie che determinano comportamenti diversi anche nella popolazione adeguatamente istruita e preparata ad affrontarne le conseguenze. Forse per noi solo due tipi di allerta sono troppo pochi e colgono impreparati o lasciano spazio a sottovalutazioni poi risultate catastrofiche.
Questa è solo una mia piccola considerazione effettuata anche in funzione dei recenti disastri portati
dall'alluvione che ha colpito la nostra terra.
Desidero inoltre aggiungere che l
Non sono uno specialista di metereologia ma da quanto conosco abbiamo due tipi di "allerta" "uno e due".
I recenti cambiamenti climatici, la dissoluta cementificazione dei territori probabilmente impongono alcuni cambiamenti nelle valutazioni del tipo di "allerta" e nelle misure precauzionali per affrontarli.
Forse è bene rivedere la scala di gravità degli "allerta" e portarla da 1 a 10 a seconda della gravità degli eventi previsti e ad ogni numero far corrispondere misure preventive adeguate. Non è possibile che un temporale stagionale sia un allerta due paragonato ad un evento catastrofico.Bisogna rivedere tutto il sistema di allertamento e tutte le misure preventive. Negli Stati Uniti d'America l'allarme per i cicloni, uragani ed altri eventi ha misurazioni più ampie che determinano comportamenti diversi anche nella popolazione adeguatamente istruita e preparata ad affrontarne le conseguenze. Forse per noi solo due tipi di allerta sono troppo pochi e colgono impreparati o lasciano spazio a sottovalutazioni poi risultate catastrofiche.
Questa è solo una mia piccola considerazione effettuata anche in funzione dei recenti disastri portati
dall'alluvione che ha colpito la nostra terra.
Desidero inoltre aggiungere che l
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