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Pomodori cinesi in Italia? Macche'!
Roma, 23 Giugno 2011. La Cina e' vicina, si diceva un tempo. Oggi e' tanto vicina che importiamo un prodotto tipicamente italiano (si fa per dire perche' il pomodoro e' originario dell'America). Si parla, ovviamente, del pomodoro lavorato.
Vediamo un po' di dati.
La produzione dei pomodori e' piu' che sufficiente ai bisogni del consumo italiano.
Ogni anno si trasformano piu' di 50 milioni di tonnellate di pomodoro italiano fresco che per il 60% viene esportato. Il concentrato di pomodoro cinese e' pari a 90mila tonnellate, quello italiano e' 270mila tonnellate, ma importiamo pomodoro concentrato anche dalla California. Il prodotto cinese viene lavorato dalle industrie italiane e, per il 98%, esportato (1). Quindi dove e' il pericolo dell'invasione cinese? Con questa logica potremmo estendere la preoccupazione al grano duro, con il quale facciamo la pasta, e all'olio di oliva le cui produzioni italiane si attestano mediamente al 50%, del tutto insufficienti al nostro consumo per cui dobbiamo importare il rimanente 50%, ma di questo non c'e' preoccupazione, ne' ce ne potrebbe essere. Attenzione, quindi alla evocazione dei fantasmi!!
(1) ilfattoalimentare
Primo Mastrantoni, segretario Aduc
COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
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