numero 16, febbraio - marzo 2010
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In questo numero: il federalismo, un'idea nata dall'incontro d'interessi tra mafia, massoneria coperta, industria e politica, in concomitanza con le stragi del ’92 e ’93; dentro lo scudo fiscale e la vendita all'asta dei beni confiscati alla mafia: in tempi di crisi, la politica sceglie di rinforzare gli interessi sommersi e criminali dell’economia italiana; il 'sistema farmaco': dalla ricerca ai brevetti, dai farmaci generici al criterio di fissazione dei prezzi, dal mercato delle pandemie alle industrie farmaceutiche, truffe, lauti profitti e corruzione; la costruzione mediatica del ‘personaggio eroe’ Roberto Saviano; i princìpi ‘libertà, uguaglianza, fratellanza’ di cui la Chiesa rivendica la paternità, pur negandoli nella pratica del proprio potere; l'Autonomia operaia del ’77, storia di un Movimento culturale e politico abbattuto dalla reazione militare e giudiziaria dello Stato; il processo di Norimberga e la legittimazione di un nuovo ordine mondiale nella creazione del paradigma dei ‘buoni’ Alleati; il percorso intellettuale di Giulio Salierno, dall’ideologia fascista al marxismo attraverso l’esperienza del carcere. E ancora: la 'gimblette' lungo la storia, ovvero come l’arte si piega al pensiero dominante, il film 2012 una profezia Maya che non esiste e la musica apocalittica di Boris Kovac, e una riflessione sul dialogo tra le arti: è possibile un’interrelazione tra fumetto e musica? E poi critica letteraria, recensioni, un addio ad Alda Merini, narrativa sociale e il racconto vincitore del concorso di Controracconto 2009 che ha avuto per tema: “Storie di violenza sociale”.
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