Comunicato Stampa LAV Sicilia:
CACCIA & ILLEGALITA'
STAGIONE APERTA IN SICILIA, E' GIA' BRACCONAGGIO:
UNA DENUNCIA IERI A CALTANISSETTA, SPARI NELLA
NOTTE IN TUTTA LA REGIONE
ZPS: IL DECRETO DELL'ASSESSORE ALL'AGRICOLTURA APERTAMENTE VIOLATO, SI SPARA DAPPERTUTTO. LA LAV: E' UN BLUFF, NEANCHE LA FORESTALE HA RICEVUTO LATTO! COME POTRA' MAI FARLO RISPETTARE?
Prima ancora che la stagione venatoria si apra ufficialmente, in Sicilia gia' esplode lemergenza bracconaggio: ieri sera venerdì 1 settembre, giorno di 'silenzio venatorio', alcuni cacciatori di frodo sono penetrati nel demanio forestale (ove vige comunque il divieto di caccia perenne!) di Gabbara a San Cataldo (Caltanissetta), sparando ai conigli. Subito la LAV ha allertato i Carabinieri denunciando questo episodio di bracconaggio.
Ma segnalazioni del genere sono giunte alla LAV da tutta lIsola: gia' da diversi giorni i cacciatori hanno sfidato la legge e, dal tramonto, hanno cominciato cacce ai conigli, la preda piu' ambita. Dopo i primi giorni di caccia ufficiale, infatti, gli animali si fanno piu' diffidenti e non escono dalle tane; per questo certi cacciatori cercano di braccare i malcapitati animali prima del via ufficiale delle doppiette. Il calendario venatorio, peraltro, ha autorizzato per tutto agosto laddestramento dei cani: di giorno, col pretesto delladdestramento, i cacciatori stanano le prede senza sparare, poi la sera con i fari delle jeep si riempiono i carnieri, visto che il 'rischio' di controlli e' notoriamente basso e la vigilanza quasi assente.
Il decreto di ieri dellAssessore allAgricoltura on. Giovanni La Via, che posticipa al 17 settembre lapertura della caccia solo nelle 29 Zps (Zone di protezione speciale, mappa su: http://www2.minambiente.it/sito/settori_azione/scn/rete_natura2000/elenco_cartografie/zps/zps.asp?reg=sicilia), e' in realta' un autentico bluff. Lo denuncia la LAV tramite Ennio Bonfanti: ''Quel decreto e' palesemente violato e calpestato, in queste ore abbiamo verificato che si spara dappertutto nelle Zps, dalla Piana di Gela (CL) ai Peloritani (ME)! Il provvedimento, infatti, non e' stato ne' pubblicato ne' reso noto almeno alle Associazioni venatorie (che gia' nei loro siti web affermano apertamente che non lo rispetteranno fino alla pubblicazione in Gazzetta). Addirittura prosegue Bonfanti nessuna stazione del Corpo Forestale lha ricevuto: come sara' mai possibile fare rispettare il divieto? Se la Forestale scopre dei cacciatori in aree Zps, quale sanzione potra' mai applicare? Un decreto-fantasma, insomma, una vicenda gattopardesca che cambia formalmente gli atti burocratici ma lascia inalterata la realta' ed il fuco dei fucili''.
Per questo la LAV attende nelle prossime ore la decisone del TAR di Catania presso il quale e' stato impugnato, assieme a Legambiente, Cai e Wwf, lintero calendario venatorio emanato dalla Regione. Il decreto sulle Zps e' una risposta minima, confusa, tardiva ed incompleta alle troppe illegittimita' della disciplina della caccia in Sicilia conclude Ennio Bonfanti e la LAV si riserva ulteriori azioni, anche eclatanti, per fermare la strage legalizzata di animali che i Siciliani, come attestano tutti i sondaggi, non tollerano piu' e, al 70%, ne chiedono labolizione''.
2 settembre 2006