"Certo, è vero sono andato a sbattere contro un muro perché chi prova a risolvere i problemi, ogni tanto va anche a sbattere contro il muro. Il problema è capire se è il muro è stato costruito per difendere i lavoratori o invece per non risolvere il problema. Ho provato a risolvere la situazione e quando si cerca di risolvere le situazioni si può andare anche a sbattere contro un muro. Siamo pagati, sia io, sia Emiliano, per risolvere le situazioni e quando si cerca di risolvere le situazioni ogni tanto ci si riesce e altre volte non ci si riesce. Se uno fa solo ostruzionismo non va mai sbattere contro il muro. L'importante è provarci. Tra l'altro anche a Emiliano capita di sbattere contro un muro perché ogni volta che fa ricorso, lo perde". Lo afferma Carlo Calenda, Ministro dello Sviluppo economico, a Focus Economia di Sebastiano Barisoni su Radio 24 rispondendo alle parole del Governatore della Puglia Emiliano ("Ieri non ho detto nulla: volevo che tutta l'Italia capisse che Calenda è andato a sbattere contro un muro di cemento armato senza che nessuno lo aiutasse a fallire. Ha fallito perché non ha una percezione esatta di quello che succede all'Ilva, come probabilmente non ce l'ha anche di altre vertenze che non ha risolto". Così il governatore della Puglia, Michele Emiliano, ndr). Sull'accordo con i sindacati, il ministro conclude a Radio 24. "La mia idea è che i sindacati in questa situazione hanno paura di confrontarsi con un accordo e preferiscono lasciare la situazione com'è, sperando che il nuovo governo trovi delle formule differenti"
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