COMUNICATO STAMPA
INTERSOS PRESENTA
IL PROGETTO MULTIMEDIALE RELOCATED IDENTITIES
Storie e interviste uniche di famiglie di rifugiati siriani che lottano per salvaguardare la propria identità in Giordania.
Alla presentazione insieme al fotografo Alessio Cupelli, autore del progetto,
a Luca Sangalli, Programme Manager INTERSOS Giordania,
interverrà la giornalista Maria Cuffaro.
Centinaia di migliaia di rifugiati siriani vivono in Giordania senza documentazione legale e civile. Sono invisibili, stanno perdendo le loro identità, sono esposti a varie forme di sfruttamento e abuso, oltre al rischio di essere trasferiti con la forza nei campi o deportati in Siria. Raccogliere le loro storie, a quasi sette anni dall'inizio della guerra in Siria, significa sottrarre le loro esistenze al silenzio.
Mercoledì 21 febbraio, alle ore 19, presso Officine Fotografiche (via Libetta, 1 – Roma) si terrà la presentazione del progetto multimediale RELOCATED IDENTITIES, realizzato dall'organizzazione umanitaria italiana INTERSOS e finanziato dal Dipartimento per la protezione civile e gli aiuti umanitari della Commissione europea (ECHO)*. Interverranno, insieme agli operatori di INTERSOS, il fotografo Alessio Cupelli e la giornalista Maria Cuffaro.
Il racconto multimediale, raccolto nel sito relocatedidentities.intersos.
Nel corso della presentazione del 21 febbraio oltre a contributi fotografici, video proiezioni e testimonianze dal vivo, sarà possibile usufruire di due postazioni per navigare direttamente il sito.
RELOCATED IDENTITIES
mercoledì 21 febbraio, ore 19.00
OFFICINE FOTOGRAFICHE, via Giuseppe Libetta, 1 - 100154 Roma
Note per la stampa
RELOCATED IDENTITIES è un progetto multimediale realizzato da INTERSOS e finanziato dal Dipartimento per la Protezione Civile e gli Aiuti Umanitari della Commissione Europea (ECHO)* come parte del progetto "Leveraging protection monitoring and emergency cash to overcome the legal challenges of extremely vulnerable Syrian refugees in Jordan, and the challenges related to harsh weather conditions of extremely vulnerable Syrian and Jordanian households".
*ECHO (Dipartimento per la protezione civile e gli aiuti umanitari della Commissione Europea), ha il mandato di salvare e preservare la vita in situazioni di emergenza e di immediata post emergenza, a prescindere dal fatto che la causa sia naturale o antropica. Attraverso ECHO, l'UE aiuta ogni anno oltre 120 milioni di vittime di conflitti e disastri fornendo assistenza alle persone più vulnerabili esclusivamente sulla base dei bisogni umanitari, senza discriminazione di razza, gruppo etnico, religione, sesso, età, nazionalità o appartenenza politica.
Alessio Cupelli – Nato a Liegi nel 1981, dopo gli studi al Dams di Bologna si trasferisce a Roma dove consegue il master di tre anni alla Scuola Romana di Fotografia, diplomandosi nel 2011. In quello stesso anno inizia a lavorare come assistente del fotogiornalista Paolo Pellegrin, scattando per campagne commerciali e reportage giornalistici (lavora per La Stampa, Zeit, New York Times Magazine, Il Venerdì di Repubblica). Nel 2012 è tra i fondatori del collettivo fotografico 001. Nel giugno 2015 è in mostra al festival di fotografia Fotoleggendo con il progetto "Some Kind of Records". Nel 2015 in collaborazione con l'associazione umanitaria INTERSOS inizia a lavorare a "Nadab", un progetto fotografico sulla diaspora del popolo siriano che attraversa Serbia, Croazia, Ungheria, Macedonia, Grecia, Libano e Giordania. Grazie anche alla collaborazione con Fujifilm, Nadab viene esposto nell'autunno 2017 al Festival della Fotografia Etica di Lodi e al Festival Emerging Talents di Roma (MACRO Testaccio).
Il progetto multimediale RELOCATED IDENTITIES è disponibile online:
http://relocatedidentities.
facebook https://www.facebook.com/
twitter #relocatedidentities
Al seguente link sono disponibili storie e materiali relativi a RELOCATED IDENTITIES:
Foto: https://drive.google.com/open?
Video:
Per maggiori informazioni:
Giovanni Visone – Resp. Comunicazione Cell. 3283542289 email giovanni.visone@intersos.org
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