Nuovo stadio della Roma: Carlo Spinelli polemico con la Raggi e non solo.
Parla il candidato presidente della regione Lazio e coordinatore provinciale romano per il movimento Italia dei Diritti " La Sindaca Raggi commenta positivamente la nascita dello stadio della Roma perché creerà nuovi posti di lavoro, e le olimpiadi allora"?
Roma 13 dicembre 2017: Il nuovo stadio della Roma si farà e il dibattito che si protrae ormai da cinque lunghi anni e che si divide in favorevoli e contrari continua ad andare avanti " Chiarisco subito che non sono affatto contrario alla realizzazione del nuovo stadio dove giocherà la squadra della Roma – a parlare è il candidato presidente alla regione Lazio per l'Italia dei Diritti Carlo Spinelli – anche se il progetto non appare poi così limpido come sembra. Prima cosa vorrei capire se lo stadio sarà di proprietà della squadra giallorossa o meno; a quanto pare farà capo alla Neep Roma Holding società capeggiata dal presidente giallorosso Pallotta con soci americani e la Roma sarà affittuaria dello stadio partecipando comunque a parte degli introiti che lo stadio ed il centro che ruota intorno ad esso garantirà. E se Pallotta dovesse un giorno lasciare la presidenza della Roma lo stadio sarà fruibile ancora ai giallorossi? E a che prezzo? Lo stesso Uomo d'affari americano – prosegue Spinelli - aveva più volte minacciato che se non si fosse realizzato lo stadio avrebbe lasciato la società capitolina; quindi lo stadio è un affare per la Roma o per Pallotta e co? Seconda cosa che vorrei capire, parallele allo stadio andranno realizzate delle opere pubbliche prima fra tutti il ponte di Traiano, una struttura che servirà solo per il nuovo stadio, ma realizzata con soldi pubblici. Ma ad un cittadino del Molise, che pagherà come tutti gli italiani la costruzione del ponte, dello stadio della Roma cosa interessa? Terza cosa, l'intervento della Sindaca Raggi che si dice soddisfatta che lo stadio della Roma si farà perchè creerà nuovi posti di lavoro, farà rinascere parte della città e l'economia. Vorrei ricordare – va avanti ancora Spinelli - che appena un anno fa la prima cittadina romana ha detto no alle olimpiadi a Roma; e non avrebbero creato posti di lavoro? Si sarebbero realizzati nuovi impianti sportivi, restaurato parte di quelli già esistenti, si sarebbero realizzate infrastrutture che avrebbero dato alla città una veste più moderna, per non parlare poi del flusso turistico che si sarebbe sviluppato nel periodo olimpico dando un grande slancio all'economia e tante di queste cose si sarebbero realizzate a costo zero grazie ai fondi provenienti dal CIO. Allora signora Sindaca perché ha negato a Roma la più importante manifestazione sportiva, la più grande aggregazione tra etnie diverse, il maggior esempio di fratellanza, di eguaglianza che possa esserci sulla terra? Alle olimpiadi avrebbero fatto seguito le para olimpiadi, manifestazione dove vengono finalmente abbattute tutte le barriere, i pregiudizi verso chi è costretto a vivere nella propria diversità, dove i problemi vengono per due settimane lasciati dietro le spalle e si pensa solo a gareggiare, a dimostrare che ci sono anche loro e che siamo noi spesso che non li vediamo. Vede signora Sindaca quante cose ha perso la nostra città negandoci le olimpiadi? Ma comunque – conclude Spinelli - lo stadio della Roma si farà, e lei è felice perché la città da lei governata avrà una struttura che potrà godersi solo parte dei cittadini romani, che darà si lavoro a tante persone, e questo è positivo, ma che di fronte a ciò che si poteva realizzare con i giochi olimpici, sono solo bruscolini".
Ufficio stampa Italia dei Diritti per Carlo Spinelli presidente
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