COMMERCIO: COLDIRETTI, BATTUTA ARRESTO IN ATTESA NATALE
Cali piu' rilevanti per giocattoli (-5%), calzature (-4,1%) e abbigliamento (-3,6%).
Una battuta di arresto in attesa del Natale con offerte e promozioni che favoriscono gli acquisti, con una stima per quest'anno di 528 euro a famiglia in aumento del 4,4%. E' quanto afferma la Coldiretti sulla base dei dati Deloitte nel commentare l'andamento del commercio al dettaglio dell'Istat che è negativo ad ottobre per tutte le tipologie distributive dagli Ipermercati alle botteghe fino ai discount. Un sintomo delle difficoltà ma anche il risultato – sottolinea la Coldiretti - di una tendenza per quanto possibile a rimandare gli acquisti per avvantaggiarsi delle condizioni piu' favorevoli delle feste ma anche dell'arrivo delle tredicesime. Lo dimostra il fatto che – precisa la Coldiretti i cali piu' rilevanti si registrano per i giocattoli (-5%), per le calzature (-4,1%) e l'abbigliamento (-3,6%).
L'Italia quest'anno – continua la Coldiretti - si classifica al terzo posto tra i Paesi Europei dove si spende di piu' per il Natale, preceduta solo da Spagna con 632 euro e Gran Bretagna con 614 euro. La spesa media per le festività di fine anno in Italia – precisa la Coldiretti - risulta superiore del 19% rispetto 445 euro della media in Europa dove in fondo alla classifica c'è la Polonia con 258 euro a famiglia. Il 39% del budget di Natale degli italiani – precisa la Coldiretti - è destinato ai regali, il 25% al cibo, per il 24% ai viaggi e per il 12% ai divertimenti al cinema, al teatro, nei concerti o nelle discoteche.
Va segnalata pero' anche la tendenza alla ricerca di canali di acquisto alternativi al dettaglio tradizionale con la crescita dell'on line e della vendita diretta con aumento record dell'11% del numero di consumatori che fa la spesa dal contadino che per 30 milioni di italiani è diventato nel 2017 un appuntamento fisso almeno una volta al mese. In Italia la spesa di Natale on line – conclude la Coldiretti - cresce del 16% rispetto allo scorso anno, piu' del doppio della media europea, e raggiunge in valore circa 1/3 della spesa familiare totale per le feste di fine anno.
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