Ostia al ballottaggio, chi votare?
Se lo chiede il coordinatore provinciale romano del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli " Destra o cinque stelle? I soliti volponi della politica o l'inesperienza grillina?"
Roma, 10 novembre 2017 - Sul risultato elettorale di Ostia dove i cittadini domenica 5 novembre sono stati chiamati per rinnovare le cariche del municipio commissariato da due anni per ingerenza mafiosa interviene il coordinatore provinciale romano del movimento Italia dei Diritti Carlo Spinelli : "A Ostia ha vinto l'astensionismo, infatti soltanto il 36% degli aventi diritto si è presentato alle urne e questo dato deve far riflettere i politicanti italiani, un trend negativo che continua quello di chi diserta i seggi elettorali ormai stanco dei proclami, delle promesse non mantenute, deluso anche da quei Cinque Stelle che sembravano i salvatori della patria e che invece, dove sono stati chiamati a governare hanno deluso o stanno deludendo le aspettative dimostrando incapacità nel guidare la cosa pubblica. Il nostro movimento ha deciso, dopo essersi guardato intorno, di non partecipare a queste consultazioni elettorali non avendo individuato nessun nome valido che potesse rappresentare quelli che sono i valori ed i principi del movimento stesso – continua Spinelli – né tantomeno si è espresso in favore di questo o quel candidato in quanto nessuno dei contendenti godeva della nostra fiducia. Certo, visto come sono andate le cose, la stragrande maggioranza dei cittadini chiamati al voto l'ha pensata esattamente come noi. Questo non significa che noi siamo per l'astensionismo – prosegue Carlo Spinelli – il voto è un diritto/dovere che va esercitato, la matita copiativa è l'unica arma che abbiamo per cambiare veramente le cose, ma, e qui mi ripeto, ormai molte sono le persone deluse da questa politica e dai suoi esponenti che antepongono quelli che sono gli interessi personali a quelli del popolo, che litigano tra loro e che poi alla fin fine né da destra, né da sinistra e né tantomeno dal centro arrivano fatti concreti atti alla risoluzione dei gravi problemi che attanagliano il paese. Ritornando a Ostia, il risultato elettorale rischia di portare nella frazione del lido romano un rigurgito fascista con quei Casapound che con il loro 9% possono contribuire alla vittoria del candidato di centro destra che al ballottaggio sfiderà l'esponente dei Cinque Stelle e allora – continua ancora il coordinatore dell'Italia dei Diritti – proviamo a dare fiducia alla Di Pillo dei pentastellati piuttosto che consegnare il municipio alla destra e quindi ai tradizionalisti della politica, ai soliti inciuci nati per andare ad amministrare, al rischio del malaffare e, ancora una volta, alle possibili infiltrazioni mafiose se è vero, come denunciano i Cinque Stelle, che alcuni esponenti degli Spada presidiavano alcuni seggi, proprio laddove la destra, in particolare quella estrema, ha ricevuto più consensi, se è vero che sui profili Facebook componenti della famiglia stessa invitavano a votare Casapound, se è vero che un cronista non può espletare il proprio dovere di informare senza rischiare che gli venga fratturato il setto nasale. Se questa è la destra che Ostia rischia di ritrovarsi al governo – conclude Spinelli - allora meglio i Cinque Stelle, peccheranno di inesperienza che li porta ad avere difficoltà nell'amministrare, ma perlomeno sono persone oneste e volenterose.
Ufficio stampa Italia dei Diritti provincia di Roma
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